GrigioniAnche Pro Ecclesia contro il «codice di condotta» emanato dal vescovo
danu, ats
3.5.2022 - 15:15
Il movimento popolare cattolico «Pro Ecclesia» sostiene pienamente l'obiezione del Circolo dei sacerdoti di Coira in relazione al «codice di condotta» che il vescovo Joseph Bonnemain ha emanato allo scopo di evitare in futuro abusi sessuali da parte del clero.
Keystone-SDA, danu, ats
03.05.2022, 15:15
04.05.2022, 08:41
SDA
Stando alla nota odierna di «Pro Ecclesia», la decisione del vescovo Bonnemain di far firmare un codice di condotta ai sacerdoti, senza aver proceduto prima a una consultazione, contraddice la fede e gli insegnamenti della Chiesa cattolica.
Il circolo dei preti di Coira («Churer Priesterkreis») stigmatizza la decisione di Bonnemain con la seguente citazione: «Per quanto le linee guida per evitare gli abusi siano da accogliere con favore, il tentativo di impiantare l'ideologia LGBTQI nella diocesi di Coira sotto questa veste è da condannare».
Sempre secondo «Pro Ecclesia», il comportamento dettato dal «Codice di condotta» di Bonnemain non è solo in contraddizione con l'insegnamento tradizionale della Chiesa cattolica, ma anche con le dichiarazioni di papa Francesco. Nella nota si precisa inoltre che il documento non è stato nemmeno presentato al Consiglio diocesano dei sacerdoti.
LGBTQI è l'acronimo italiano di: Lesbica, Gay, Bisessuale, Transgender, Intersessuale)