ProgettoI Grigioni si impegnano per la riduzione dei rifiuti alimentari
mp, ats
21.3.2023 - 08:30
Ogni anno, le derrate alimentari prodotte ma non consumate contribuiscono all'aumento dei rifiuti, provocano emissioni inutili di anidride carbonica, la perdita della biodiversità nonché il consumo di terreno e acqua.
Keystone-SDA, mp, ats
21.03.2023, 08:30
21.03.2023, 08:46
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Per questo motivo United Against Waste (UAW), un'associazione di categoria del settore gastronomico retico, ha sviluppato un progetto cantonale, denominato «Food Save Graubünden», per ridurre il più possibile tali rifiuti e per contenerli a lungo termine.
L'obiettivo principale del progetto, la cui attuazione è sostenuta finanziariamente dall'Ufficio per la natura e l'ambiente dei Grigioni, consiste nell'identificare e realizzare il potenziale di efficienza delle risorse nel settore delle derrate alimentari della gastronomia retica, si legge in una nota odierna.
Concretamente l'Ufficio per la natura e l'ambiente offre a 20 esercizi la possibilità di partecipare al progetto. Essi devono versare solo un contributo a copertura dei costi. L'offerta è rivolta alla gastronomia individuale e collettiva, ad alberghi, case per anziani e di cura, istituzioni sociali od ospedali. Il termine d'iscrizione è il 31 maggio 2023, precisa il comunicato.
L'hotel Carlton di St. Moritz e l'Ospedale cantonale dei Grigioni appartengono agli esercizi che si impegnano già con UAW contro lo spreco di derrate alimentari. «La gestione del risparmio alimentare ci ha aiutati ad analizzare i nostri sprechi e a elaborare dei provvedimenti mirati», spiega il direttore dell'hotel Michael Lehnort citato nella nota.
Il sostegno del progetto è un provvedimento del piano di gestione cantonale dei rifiuti rielaborato nel 2022. Esso si prefigge ad esempio di evitare la produzione di rifiuti grazie a provvedimenti adeguati come la sensibilizzazione e l'informazione di popolazione e imprese. Nel quadro dell'Agenda 2030 la Svizzera si è impegnata a dimezzare i rifiuti alimentari entro il 2030, viene ricordato nel comunicato.