Siccità I laghi ticinesi soffrono, livelli mai così in basso da anni

pab

21.6.2022

Nell'immagine d'illustrazione un battello sulle acque del Lago Maggiore a Brissago.
Nell'immagine d'illustrazione un battello sulle acque del Lago Maggiore a Brissago.
© Ti-Press / archivio

A Locarno il livello del lago registrato lunedì è di 192,49 metri, 28 centimetri in meno rispetto a due settimane fa. A Morcote sono stati segnalati 270,2 metri, ben 40 centimetri sotto la media annuale. Sul Verbano prime limitazioni per la navigazione.

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21.6.2022

Il livello dei laghi ticinesi è sempre più basso, come fa notare la RSI. Il sole, il caldo e la siccità di queste ultime settimane hanno aggravato una situazione già deteriorata al termine di un inverno dove di pioggia non ne è scesa nemmeno una goccia e la neve praticamente non è mai veramente arrivata.

Le falde acquifere stanno di conseguenza soffrendo, i fiumi sono in secca, e ora anche i due laghi ne subiscono le conseguenze.

Dati anomali per la stagione

Il livello del Lago Maggiore, registrato ieri, lunedì 20 giugno, è pari a 192,49 metri, quasi 40 centimetri in meno rispetto a un mese fa. «Sono valori anomali per la stagione», spiega Laurent Filippini, responsabile dell'Ufficio corsi d'acqua del cantone Ticino alla RSI.

«Di solito - spiega l'esperto - le piogge di maggio e giugno servono per creare le riserve idriche per l'estate, ma la siccità di queste settimane ha praticamente esaurito anche queste e il livello si abbassa di 1 centimetro al giorno».

La situazione è praticamente uguale anche per il Ceresio. Anche qui, i dati annuali segnano il livello più basso dal 1975, ovvero 270,05, quasi mezzo metro inferiore alla media su tutti gli anni di 270,49.

Entra meno acqua di quanta ne esce

La chiusa di Miorina, vicino a Sesto Calende (Italia), che regola il deflusso d’acqua dal Lago Maggiore, fa uscire più acqua di quanto ne entri nel lago.

Secondo i dati del Consorzio del Ticino, che gestisce la chiusa, il deflusso è stato generalmente più alto dell’afflusso, 133.0 metri cubi al secondo contro i 93.7 metri cubi al secondo registrati lunedì 20 giugno.

Le autorità italiane e svizzere hanno concordato delle regole che gestiscono il deflusso d’acqua dal Lago Maggiore, che prevedono che, qualora il livello dello specchio d'acqua raggiunga il limite inferiore di 192,516 metri per l’Italia e di 192,164 in Svizzera, l’acqua che esce dal lago non può superare quella che entra con i fiumi.

Questo limite ad oggi non è ancora stato raggiunto. Tuttavia, le autorità italiane «stanno utilizzando anche l'acqua del Verbano per le attività a valle e per rifornire il fiume Po, ormai in secca», spiega Filippini.

Con la pioggia la situazione potrebbe migliorare

Si attende speranzosi l’arrivo della pioggia, non solo per avere una tregua dalle alte temperature che segnano questi difficili giorni, ma anche per consentire al livello dei laghi di tornare a valori nella media.

Secondo gli esperti di MeteoSvizzera, sono attese, nei prossimi giorni, delle perturbazioni che potrebbero perlomeno alleviare la situazione. «L'acqua arriverà, speriamo solo che sia abbastanza e, soprattutto, che non arrivi tutta insieme», conclude Laurent Filippini, responsabile dell'ufficio corsi d'acqua del Canton Ticino.

Sul Verbano navigazione in parte sospesa

Nel frattempo, la società Navigazione Lago Maggiore ha comunicato che da oggi, martedì 21 giugno, il servizio è sospeso dall'attracco di Porto Valtravaglia, poiché il livello del lago è troppo basso e quindi i battelli non riescono ad attraccare. Chiusi anche gli scali di Ranco e Ispra.