COVID-19 Casi in crescita, i serbi del Ticino: «Posticipate i viaggi»

SwissTXT / pab

1.7.2020

La dogana serba
La dogana serba
Keystone

Nei Balcani cresce la preoccupazione per il coronavirus. Un comunicato della Comunità serba in Ticino ha esortato tutti coloro che hanno in programma viaggi nel paese balcanico a posticiparli o annullarli.

È «necessario informare tutti i membri della comunità in Ticino che l’attuale situazione in Serbia è stabile», si legge nel comunicato diramato martedì, «ma se si verifica un aumento dei nuovi casi, la situazione potrebbe peggiorare rapidamente».

La nota ricorda inoltre che in alcune città, come Belgrado, è stato introdotto l’obbligo di mascherine negli spazi chiusi, e in altre è stato reintrodotto lo stato di emergenza. Il comunicato conclude con un invito a fare il tampone, al rientro da un viaggio inderogabile, e a scaricare l’app SwissCovid.

L'Austra «sconsiglia» i viaggi in alcuni paesi

E sempre oggi l’Austria ha diramato un cosiddetto «sconsiglio» per Bosnia Erzegovina, Serbia, Albania, Kosovo, Macedonia del Nord e Montenegro a causa dell’andamento Covid.

Chi proviene da questi paesi deve stare due settimane in quarantena oppure presentare un tampone negativo non più vecchio di quattro giorni.

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