Vendemmia a rischio Il coleottero minaccia le vigne ticinesi

SwissTXT / pab

15.7.2020

Immagine d'illustrazione
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Ti-Press

Il primo focolaio di coleottero giapponese (popilla japonica) è stato segnalato in una coltura svizzera, a Genestrerio.

Dalla sua comparsa, nel 2017, a sud delle Alpi in alcune apposite trappole, questa specie esotica invasiva preoccupa gli esperti. Questo piccolo insetto è infatti capace di grandi danni: se nessuno lo ferma, attacca la vigna e la divora, compromettendo il raccolto.

Nel vigneto del Mendrisiotto, dove è scattato l'allarme, lo scorso fine settimana ne sono stati raccolti un migliaio di esemplari, ma si stima che sia solo la metà di quelli presenti.

«In questo momento sono proprio in fase riproduttiva - ha spiegato Cristina Marazzi, responsabile del servizio fitosanitario ticinese, ai microfoni della RSI - per cui è il momento dove vanno a deporre le uova aumentando la popolazione».

Combatterlo con un fungo

In futuro, per contrastarlo, si utilizzerà anche un fungo fornito da un progetto europeo che coinvolge anche l'istituto di ricerca federale Agroscope.

Obiettivo, annientare i coleotteri e le loro uova, per ridurre i rischi di nuove popolazioni il prossimo anno. «Verranno impiegati da settembre in un prato messo a disposizione per la ricerca», spiega Marazzi.

Il rischio di non vendemmiare nel 2021 è reale. Oltre alla consulenza cantonale, è previsto un sostegno concreto dall'ufficio federale dell'agricoltura per dare manforte nelle catture. «Nel caso di una presenza cospicua: più siamo e meglio è. Berna ha messo a disposizione dei mezzi per poter reclutare il maggior numero di persone possibile se il caso lo richiede».

E poi c'è il ruolo di tutti, viticoltori e non, invitati a segnalare ogni presenza sospetta fotografando l'insetto e catturandolo.

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