Voto del 27 settembreLibera circolazione, Cassis: «Il pensiero ticinese è lo stesso»
SwissTXT / pab
19.9.2020
Ignazio Cassis venerdì sera è stato in Ticino per parlare dell'iniziativa UDC per la limitazione.
Si è trattata dell'unica presenza pubblica ufficiale nel Cantone del Governo svizzero in merito a questo tema, nonostante l'emblematico sostegno ticinese, sei anni or sono, all'iniziativa contro l'immigrazione di massa.
Il consigliere federale è intervenuto a Ponte Tresa, durante un incontro organizzato dalla neo costituita sezione locale del PLR, per sensibilizzare gli elettori in vista della votazione del 27 settembre sull'iniziativa che mette in discussione gli accordi bilaterali con l'Unione Europea.
«È estremamente importante ragionare insieme»
«È estremamente importante ragionare insieme, rispondere a delle domande e dare anche la posizione del Consiglio federale», ha dichiarato ai microfoni della RSI Cassis, a margine del suo intervento. «Secondo i sondaggi, la maggioranza degli elettori sul territorio ticinese sembrano orientati a dire 'sì' a questa iniziativa», ha evidenziato in consigliere federale.
Nel 2014 il 68% di 'sì' in Ticino fu decisivo nell'approvazione dell'iniziativa contro l'immigrazione di massa, accettata a livello federale col 50,3% dei voti.
Ignazio Cassis, allora ancora deputato in Parlamento, disse che Cantone e Confederazione non erano sulla stessa lunghezza d'onda. «La percezione in Ticino dell'accordo sulla libera circolazione continua a essere diversa rispetto a quella di tutta la Svizzera. E questo non è fondamentalmente cambiato in 25 anni», ha concluso.