Ticino Il virus continua a far paura, soprattutto nelle case per anziani

SwissTXT / pab

10.9.2020

Immagine d'illustrazione
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Ti-Press

È un equilibrio difficile quello da raggiungere tra sicurezza e socialità all’interno delle case per anziani.

Se da una parte c’è la voglia di un ritorno alla normalità, con una maggiore libertà nelle visite, dall’altra c’è la paura che il virus torni a colpire come nella prima ondata della pandemia.

«Il pericolo c’è e tutti devono essere consapevoli che se noi allentiamo, in maniera proporzionale aumenterà il rischio di fare entrare nuovamente il virus in un qualche istituto», spiega ai microfoni della RSI William Pertoldi, medico geriatra e direttore sanitario di diverse strutture ticinesi.

Nuove direttive in discussione

Fondamentale, aggiunge Pertoldi, sarà la responsabilità e il comportamento dei famigliari.

Le nuove direttive verranno discusse e valutate dallo speciale gruppo di lavoro, che si è già riunito lunedì sera. Oltre a trattare un’eventuale estensione delle libertà di visita, durante la riunione si sono esaminate varie soluzioni per regolamentare in maniera più efficace le quarantene.

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