Disoccupazione Impieghi vacanti, Albertoni: «Più attenti ai candidati indigeni»

SwissTXT / pab

4.7.2019

I posti vacanti annunciati agli Uffici regionali di collocamento in Ticino sono raddoppiati
I posti vacanti annunciati agli Uffici regionali di collocamento in Ticino sono raddoppiati
Ti-Press

L'obbligo di annunciare gli impieghi vacanti nei settori dove il tasso di disoccupazione è superiore all'8% è in vigore ormai da un anno e da allora il numero di posti di lavoro disponibili annunciati agli Uffici di collocamento in Ticino è raddoppiato, a circa un migliaio al mese.

Non è però ancora chiaro se la cosiddetta «preferenza indigena light» abbia portato a un maggiore impiego nel Cantone, e per avere le cifre precise bisognerà pazientare ancora un anno, quando la Segreteria di Stato dell'economia avrà elaborato i dati.

Per Albertoni c'è una maggiore attenzione

Luca Albertoni, direttore della Camera di commercio, dell'industria e dell'artigianato, nota però una tendenza a una maggiore attenzione verso il personale indigeno.

L'aumento dello scambio di informazioni ha anche un rovescio della medaglia, come le aziende che ricevono dossier non idonei alle ricerche che effettuano. Un nuovo centro di competenze è però previsto a Locarno per migliorare il trattamento delle pratiche.

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