Ticino Il Governo proporrà una modifica all'imposta di circolazione

Swisstxt

3.6.2022 - 15:07

Alla controversa questione dell’imposta di circolazione in Ticino si aggiunge un nuovo capitolo. Il Consiglio di Stato ha elaborato una modifica di legge da sottoporre alla Commissione della Gestione e al Parlamento.

Immagine simbolica.
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© Ti-Press / Francesca Agosta

SwissTXT

Il calcolo della tassa si basa su una combinazione di emissioni CO2 e massa del veicolo. La formula, evoluta rispetto alla precedente, è la seguente:

  • Per le automobili sino a 3'500 kg e le automobili pesanti con emissioni fino a 95 g/km CO2: fr. 0.11 x massa a vuoto (kg).
  • Per le altre automobili sino a 3'500 kg e le automobili pesanti con emissioni superiori a 95 g/km CO2:fr. 0.11 x massa a vuoto (kg) + (emissioni CO2 g/km – 95 g/km)*1,385.

Il 7 giugno la formula verrà presentata alla Commissione Gestione e finanze, che sta allestendo un modello d’imposta da sottoporre presto al Gran Consiglio, stando alla RSI.

Lo scopo è di «conciliare le esigenze»

La modifica prevede «l’auspicata riduzione del gettito complessivo quantificabile in circa 10 milioni di franchi, che andrebbero ad aggiungersi ai 5 milioni di franchi già raggiunti con la modifica di alcuni anni fa» comunica il Governo in una nota, riporta l'emittente di Comano.

È una proposta «equilibrata e ragionevole in grado di conciliare le esigenze di equilibrio finanziario votate dal popolo con quelle delle categorie di automobilisti attualmente penalizzate nel confronto intercantonale».

Pesa anche l'aspetto ecologico 

Per il Governo, la nuova formula consente di avere una tassa base attrattiva per i veicoli che rispettano l'ambiente. A essa si aggiunge una differenza di imposizione legata alla massa, quindi, anche all'impatto sulle strade.

L'importa delle vetture coon emissioni che superano i 95 g/km di CO verrebbe invece calcolata «proporzionalmente in base al livello di emissioni, coerentemente quindi con il concetto di causalità 'chi più inquina, più paga'», riferisce il Governo.

Si vuole anche eliminare la disparità a favore delle automobili più vecchie e che inquinano di più, spiega la RSI.