Bellinzona A processo l'impresario accusato di illeciti nell'immobiliare

Swisstxt

7.3.2022 - 20:13

Immagine illustrativa/foto d'archivio
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Ti-Press

Comparirà alla sbarra l’impresario italiano, attivo nel Bellinzonese, arrestato nel 2021 per una serie di presunti illeciti in ambito immobiliare. Il procuratore pubblico Daniele Galliano lo ha infatti rinviato a giudizio.

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Come riportato dalla RSI, alle Assise Criminali il 43enne dovrà rispondere di una corposa serie di addebiti, tra cui le due truffe che avrebbe cercato di compiere tra il 2019 e il 2020. Una legata ai crediti Covid, l’altra a un ricorso volto a ottenere il non assoggettamento di tre diritti di compera alla Lafe, la Legge federale sull’acquisto di fondi da parte di persone all’estero.

L’impresario, difeso da Gianluigi Della Santa, è accusato inoltre di bancarotta fraudolenta e frode nel pignoramento. Nell’aprile del 2018, durante la procedura fallimentare di una società, avrebbe sottratto ai creditori beni per almeno 746'000 euro (la quota di un pacchetto immobiliare fatto di uffici, appartamenti e terreni situati nella zona di Roma).

È anche accusato di ripetuta appropriazione indebita di imposte alla fonte, per un valore di quasi 142'000 franchi, che tra il 2015 e il 2017 sarebbero state impiegate a scopi personali. Infine si aggiungono i reati di cattiva gestione, omissione della contabilità e falsità in documenti.

L'impresario contesta in parte le ipotesi formulate a suo carico. Tornato in libertà nel giugno del 2021, rischia tra i due e i cinque anni di carcere. Le indagini sono state estese anche ad altre persone, contro le quali la procura sta procedendo separatamente.