Migrazione India: «Il mio sogno è diventare infermiera»

Red.

10.2.2022

India e la sua famiglia non dovranno lasciare la Svizzera.
India e la sua famiglia non dovranno lasciare la Svizzera.
RSI

Dopo aver saputo di non dover lasciare la Svizzera, India parla per la prima volta davanti alle telecamere della RSI insieme al fratello Nurhusien, esprimendo la sua gratitudine per l'aiuto ricevuto e fantasticando sul proprio futuro ticinese. 

Red.

Lieto fine per India, che ha rischiato il rimpatrio forzato in Etiopia dopo che le era stata rifiutata la richiesta di asilo e di apolidia. In Ticino c'era stata una mobilitazione per richiedere che lei e la sua famiglia potessero restare.

La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) ha accolto il preavviso positivo dell'Ufficio Migrazione della Sezione della Popolazione del Canton Ticino. Dei permessi di dimora B verranno rilasciati ai componenti della famiglia, ha annunciato il Dipartimento delle Istituzioni.

Il parere delle autorità ticinesi era già positivo dato che la 19enne India e suo fratello Nurhusien, che ha 24 anni, sono cresciuti in Svizzera, si sono integrati, parlano la lingua.

«L'ho scoperto in classe, me lo ha detto una compagna, che ha visto la notizia. Non ci credevo ancora. La prima cosa che ho fatto è chiamare l'avvocato per chiedere la conferma...» afferma la ragazza alla RSI. 

India è grata per l'aiuto ricevuto: «Non ci aspettavamo tutta questa solidarietà e tutta questa gente che si è fatta avanti. È stato bello e ci ha dato anche speranza, nel momento in cui avevamo già gettato un po' il coraggio, è stato quello che ci ha dato la spinta per andare avanti».

Anche il fratello Nur concorda: «Veramente, ci hanno sempre fatto sentire come qualcuno di casa. Voglio dire solo grazie, mi viene in mente solo quello.» 

Ora India può pensare a un futuro in Ticino

«Il futuro? Ora devo pensare agli esami di scuola, ma il mio sogno è diventare infermiera. Del Ticino? Mi piacciono molto le montagne, qui la natura è fantastica. Soprattutto d'estate». 

Nur invece ha faticato maggiormente a trovare un impiego, anche se ha un diploma di verniciatore. Ma ora le prospettive sono diventate più rosee: «Spero di fare l'AFC o altre offerte che ho avuto, cominciare a lavorare e mantenere la mia famiglia», afferma.

L'infanzia in Etiopia

India parla poi della sua infanzia in Etiopia, dove ha vissuto fino ai 9 anni con la nonna e il fratello, visto che la madre era dovuta fuggire. «La conoscevo di voce, per telefono, ma non fisicamente. Lei era in Sudan, era lì quando l'abbiamo raggiunta e conosciuta. È stato un momento emozionante e strano», racconta.

India afferma che le piacerebbe viaggiare nel proprio Paese: sarebbe bello rivedere i posti in cui è cresciuta.