MendrisiottoIniziata la posa delle condutture per l'Acquedotto regionale
SwissTXT / Red
7.9.2022
Martedì sono iniziati i lavori di posa sul fondo del lago delle condutture – oltre un chilometro di tubi – che permetteranno di trasportare l'acqua estratta dalla futura stazione di potabilizzazione di Riva San Vitale e distribuirla nelle case dei quasi 55’000 abitanti del Mendrisiotto.
SwissTXT / Red
07.09.2022, 08:21
SwissTXT / Red
Si tratta di un passo fondamentale per la tanto attesa messa in funzione dell'Acquedotto regionale del Mendrisiotto, che – come ben sottolinea la RSI – è stato particolarmente colpito negli ultimi mesi dalla siccità e dai problemi d'approvvigionamento idrico rispetto al resto del Ticino.
Il progetto – di cui si parla dagli anni Settanta – prevede di utilizzare l'acqua del lago. Ora la regione sembra lavorare all'unisono, ma per decenni non è stato così.
«Più volte ci si è fermati, era prevalso l’interesse del singolo comune, dimenticando la visione regionale. Ma da una decina d’anni, chiudendo le fonti non sicure, il Mendrisiotto ha capito di non aver acqua a sufficienza», spiega alla RSI Marco Romano, presidente del Consorzio Acquedotto regionale del Mendrisiotto.
«In tutta la Svizzera si preleva dai laghi: la futura stazione permetterà a tutti comuni di avere due fonti a disposizione, nel caso una entri in crisi, di avere la possibilità di pompare acqua fino a Chiasso», aggiunge Romano.
Un investimento di quasi 60 milioni di franchi
L'investimento complessivo ammonta a quasi 60 milioni di franchi e nelle scorse settimane anche il progetto per la realizzazione della stazione di potabilizzazione è andato avanti.
«Speriamo non vi siano ancora resistenze a livello locale – continua Romano –, dovrebbe entrare nella fase di costruzione l’anno prossimo e si spera che nella primavera del 2026 si possa prelevare acqua, potabilizzarla e mandarla poi a quei comuni che ne hanno bisogno».
La posa delle condutture nel lago è un'operazione piuttosto complessa, dichiara l'ingegnere Stefano Spinedi della società Comal.ch, che ai microfoni della RSI chiarisce: «Dopo quattro mesi di lavoro ci sarà il vero e proprio affondamento della condotta sul fondale, la lunghezza totale è di un chilometro e mezzo, mentre abbiamo circa 200 metri di condotta che è stata posata tramite un sistema teleguidato».
L'inaugurazione dell'acquedotto è prevista nel 2026.