Epidemia La Casa del Popolo di Bellinzona si trasforma nel... Saloon el pueblo

SwissTXT / pab

11.5.2020

I "nuovi" camerieri della Casa del Popolo di Bellinzona 
I "nuovi" camerieri della Casa del Popolo di Bellinzona 
RSI

L’11 maggio è stato l’inizio della fase due in Ticino: riaperti negozi e ristoranti, con limitazioni legate alle misure da adottare per evitare una nuova ondata di contagi da Covid-19.

Nei ristoranti, in particolare, vige l’obbligo di distanziare i tavoli tra di loro, a ogni tavolo si possono sedere al massimo 4 persone (o di più solo se fanno parte dello stesso nucleo famigliare) e i clienti, se lo desiderano, lasciano i loro dati personali.

Cambio di look per la Casa del Popolo di Bellinzona

Al ristorante La Casa del Popolo di Bellinzona c’è stato anche un cambio di look, proprio legato a queste misure. Il gerente Andrea Sanvì ha spiegato alla RSI che, una volta distanziati i tavoli tra loro, la sala da pranzo sembrava una sala operatoria, considerando anche il fatto che i camerieri avrebbero dovuto portare la mascherina.

Si è allora deciso di rendere l’ambiente un po’ più piacevole: le mascherine sono state coperte dalle bandane, i camerieri indossano cappelli da cowboy e la nuova decorazione ricorda quella di un saloon (il «saloon Pueblo»), con tanto di pistole (certo: di plastica e riempite di disinfettante).

Una ripresa un po’ più divertente sia per i collaboratori che per i clienti, che però sono mancati all’appello: «A pranzo abbiamo avuto solo tre coperti e una ventina di caffè alla mattina». Di questi, solo due (venuti per pranzare) hanno lasciato i propri dati.

Andrea Sanvì non perde d'animo: «Da una parte ce l’aspettavamo, dall’altra speravamo in qualcosa in più, ma è ancora troppo presto per fare sondaggi. Non perdiamo la speranza, insomma».

Ticino e Grigioni giorno per giorno

Tornare alla home page