Prenderà vita a BessoLa Città della musica abbraccia Lugano, presentato il progetto «Pussar»
SwissTXT / red
13.12.2023
Presentati i contenuti del progetto vincitore «Pussar» che prevede una piazza e volumi nuovi accanto all’edificio storico di Besso dove ora ci sono gli studi radio.
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13.12.2023, 09:41
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È stato svelato martedì il volto della futura «Città della musica» che prenderà vita a Lugano-Besso nel comparto dove attualmente hanno ancora sede gli studi radio della RSI, e di cui è previsto il trasloco a Comano.
In quegli spazi, ampliati e in parte ridisegnati, nascerà un vero e proprio polo di competenze in ambito musicale. Il concorso è stato vinto da una cordata che fa capo a uno studio di architettura di Basilea.
L’identità del luogo rimarrà, e così lo storico edificio degli anni ‘50 che è un bene protetto, con quello che è stato chiamato il «camino» (l’elemento verticale). Ci sarà però spazio per volumi nuovi, una nuova sala prove e anche un nuovo parco (al posto dell’attuale parcheggio), a fare da «ponte» con la città e il quartiere di Besso.
Il legame con la città è stato più volte sottolineato così come le sinergie fra chi in quegli spazi arriverà. A presentare i contenuti c’erano i due architetti a capo della cordata interdisciplinare vincitrice, Karolina Slawecka e Pawel Krzeminski dell’Architecture Club di Basilea.
Il progetto «Pussar» scelto all’unanimità
Il loro progetto denominato «Pussar», baciare in svedese, è stato scelto, all’unanimità fra oltre 50 partecipanti. «Sarà una piccola città dentro il quartiere e al centro ci sarà uno spazio pubblico. Una piazza con attorno due nuovi elementi, la nuova sala prove per orchestra sinfonica e due sale per cori e orchestre e un’altra ala con aule di studio». Il nuovo parco pubblico, spiegano di due architetti, è stato pensato non solo per i musicisti ma per tutti i cittadini.
Un aspetto importante questo, a detta di tutti, per dare nuova vita al comparto dopo il trasloco della radio e l’arrivo del Conservatorio della Svizzera italiana e degli altri partner, beneficiari del diritto di superficie concesso dalla città di Lugano, che aveva acquistato gli spazi dalla SRG.