Anno scolastico 2020-21Bertoli presenta come riapre la scuola nel tempo del COVID-19
SwissTxt / pab
27.8.2020 - 14:30
Manuele Bertoli ha precisato le linee guida sulla sicurezza per il nuovo anno che inizia nell'era del Covid-19, così come alcune novità nei programmi d'insegnamento.
La scuola ticinese riapre in «presenza». Il direttore del Dipartimento dell’Educazione, della Cultura e dello Sport (DECS) Manuele Bertoli, ricordando che si tratta di «un momento importante» per la collettività, giovedì in conferenza stampa ha sottolineato alcuni aspetti e comportamenti che in queste settimane d'incertezza assumono particolare rilievo.
Si riparte quindi con la raccomandazione di usare l'app SwissCovid, con l'obbligo per gli insegnanti di usare la mascherina negli spazi comuni, con l'obbligo per tutti di mettersi in quarantena per dieci giorni qualora si sia stati in Paesi a rischio ed infine con il metro e mezzo di distanza che dovrà essere rispettato tra adulti nella scuola dell'obbligo, e che varrà per tutti nel post-obbligatorio.
Bertoli ha poi annunciato che il piano di protezione aggiornato sarà disponibile sul sito del dipartimento e che la prossima settimana sarà pronto l’aggiornamento per lo scenario 3, che prevede l’insegnamento/apprendimento soltanto a distanza.
Anche gli altri scenari sono pronti
Il capo del DECS ha aggiunto che nelle prossime settimane sarà anche elaborato il messaggio «globale» sulla scuola che il Consiglio di Stato dovrà approvare.
La ripresa regolare delle lezioni con il nuovo anno scolastico è insomma garantita con l’attuazione di misure che dovranno offrire la necessaria sicurezza sanitaria.
Anche in quest’ottica il DECS ha definito alcuni scenari alternativi, scuola ibrida e scuola a distanza, pronti per essere posti in atto se e quando il Governo cantonale lo riterrà necessario.
Tre novità importanti nei programmi
Tra gli aspetti del nuovo anno scolastico 2020/2021 segnalati dal dipartimento diretto da Manuele Bertoli figurano la presenza nelle scuole comunali dei referenti informatici di sede (denominati «antenne»), il doposcuola potenziato per ripetizioni e studio assistito e l’introduzione dei nuovi laboratori nel primo biennio di scuola media.
Nel caso delle scuole medie superiori si cita l’esordio dell’informatica come nuova disciplina e la conferma di italiano e matematica come materie «cardine».