Ticino Le donne le più toccate dalla pandemia

SwissTXT / pab

26.8.2020

Lavoratrici più colpite dai licenziamenti
Lavoratrici più colpite dai licenziamenti
Keystone

La pandemia di coronavirus ha pesato fortemente sugli impieghi in Ticino e a rimetterci sono state soprattutto le donne.

I dati diffusi dall'Ufficio federale di statistica confermano i timori della vigilia: in cifre assolute ci sono 7'000 lavoratrici in meno rispetto allo stesso periodo del 2019. Molte sono state licenziate senza preavviso e e senza motivazione.

Licenziamento durante o prima della pandemia

L'avvocata Micaela Antonini Luvini, del consultorio giuridico Donna e Lavoro (Massagno), ai microfoni della RSI si è detta preoccupata per l'aumento dei casi, osservato in parte anche prima dell'inizio del confinamento: «Abbiamo potuto constatare che un numero piuttosto ingente di donne si è rivolto al nostro consultorio a causa di un licenziamento deciso durante o prima della pandemia».

«Badanti, personale domestico, collaboratrici alla ristorazione, impiegate di commercio sono state particolarmente colpite». Meno invece le professioni più qualificate.

A preoccupare l’avvocata anche i fatto che «sono state sovente lincenziate in tronco senza motivazione donne che avevano appena avuto un figlio e che, per legge, non possono essere mandate a casa».

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