Gole della Breggia Le due giovani sono scivolate «dopo una staffetta alcolica»
Le due giovani che venerdì sera sono cadute da un sentiero nelle gole della Breggia, ferendosi, provenivano da una «staffetta alcolica».
La RSI ha raccolto la testimonianza di un partecipante. Si tratta di feste organizzate con il passaparola tra i liceali del Mendrisiotto, poiché non ci sono luoghi dove incontrarsi. Per la «staffetta alcolica», allievi e allieve del liceo di Mendrisio si radunano in luoghi discosti all'ora dell'aperitivo.
«Si raccolgono i soldi... poi chi vuole beve... ma solo birra... chi vuole, invece, può solo stare a cantare o ballare con gli altri... nei pochi minuti della pausa durante la settimana non riesci a vedere tutti... è bello trovare un momento per stare con i compagni e la gente che si vede a scuola. È un bel momento per stare tutti insieme. Di solito è una situazione molto tranquilla» racconta un testimone all'emittente di Comano.
L'appuntamento è verso le 17.00, e la festa finisce quando diventa buio. Per organizzarla si sfrutta il passaparola, le informazioni si ricevono il giorno prima.
Le «staffette alcoliche» avvengono alcune volte all'anno, all'inizio della scuola o delle vacanze. Le feste non sono autorizzate e non hanno nulla a che fare con il Liceo di Mendrisio come istituto.
Vengono scelti luoghi isolati
«Di solito è tutto tranquillo. Magari c'è qualcuno sopra le righe perché non conosce i suoi limiti perché è la prima volta che beve... però di solito c'è un amico che lo tiene o lo porta a casa. Di solito si risolve tranquillamente. Non so cosa sia successo venerdì, magari è semplicemente il posto, il sentiero... dove uno può scivolare», racconta il testimone.
La polizia comunale di Mendrisio, contattata dalla RSI - ma che non si occupa dell'intero comprensorio coperto dal liceo - ha affermato che, quando vengono segnalate feste non autorizzate, interviene regolarmente. Collabora inoltre con i servizi del Gruppo visione giovani.
Tutti e due sapevano delle staffette. Vengono scelti luoghi isolati per non disturbare i vicini ma anche perché, stando al testimone, «non ci sono tanti spazi e a volte bisogna andare a cercare un posto come quello».
«Però non so chi decide. È sempre un posto così... perché di posti per riunirsi non ce ne sono», conclude.
