Ticino Limitare il pescato per correggere i deficit causati dai cambiamenti climatici

SwissTXT / pab

13.1.2020

Limitare il pescato a causa degli effetti negativi dei cambiamenti climatici sulla fauna ittica.
Limitare il pescato a causa degli effetti negativi dei cambiamenti climatici sulla fauna ittica.
Ti-Press

Per i pescatori ticinesi si annuncia un anno all'insegna del dibattito su nuove misure per limitare il pescato, e questo a causa degli effetti negativi dei cambiamenti climatici sulla fauna ittica.

Il discorso è stato rilanciato sabato dal presidente della Ceresiana, Maurizio Costa, ed è stato accolto favorevolmente dal direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali.

«Le carte ittiche del Cantone saranno pronte probabilmente entro settembre - ha spiegato ai microfoni RSI il presidente della Federazione ticinese acquicoltura e pesca, Urs Luchinger - e indicheranno, fiume per fiume, gli eventuali deficit e le misure correttive».

Nuovi strumenti per una nuova strategia

Nuovi strumenti, quindi, per una nuova strategia. Non entrano però nel tema i laghetti alpini né i grandi laghi. Sotto la lente, quindi, soprattutto i fiumi e i loro tratti finali, con poca portata e quindi dove gli effetti del riscaldamento climatico sono più evidenti.

Per Luchinger, inoltre, misure minime differenziate, più che un inasprimento del limite di catture. «Con la misura minima noi proteggiamo i riproduttori», conclude Luchinger.

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