Ticino L'imposta di circolazione sarà discussa a giugno in Gran Consiglio

SwissTXT / Red

24.5.2022

Nella foto la consegna delle firme alla cancelleria di Bellinzona (foto d'archivio).
Nella foto la consegna delle firme alla cancelleria di Bellinzona (foto d'archivio).
© Ti-Press / Pablo Gianinazzi

A giungo il Parlamento ticinese dovrà esprimersi sul calcolo dell'imposta di circolazione. E forse in autunno toccherà al popolo pronunciarsi sull'iniziativa popolare lanciata dal PPD. Il tema sembra aver già spaccato le opinioni dei parlamentari.

SwissTXT / Red

24.5.2022

Sul fatto che la tassa debba essere abbassata tutti i partiti sono d’accordo. Sul metodo – come reso noto dalla RSI – le opinioni invece divergono. Il rapporto ha raccolto il sostegno di PPD, Lega e UDC, ma non degli altri gruppi, che questo martedì mattina in Commissione della gestione non hanno sottoscritto il documento.

Il tema è pronto per affrontare l’aula del Gran Consiglio. Sono passati cinque anni da quando il PPD lanciò con successo un’iniziativa popolare per ridurre la tassa di circolazione. La formula del rapporto propone di calcolare la tassa unicamente in base alle emissioni di CO2.

«Abbiamo raccolto 23mila firme – dichiara il gran consigliere PPD Fiorenzo Dadò – è giusto oggi portarle in votazione e che la popolazione possa esprimersi su questo oggetto così importante»

Una tassa che tenga conto di diversi fattori

PS, Verdi e PLR non hanno sposato gli argomenti del PPD, tra chi chiedeva più tempo per preparare il dossier e chi proponeva un modello alternativo. Il PS vuole una tassa che tenga conto non solo delle emissioni ma anche di altri fattori.

«Soprattutto non tiene conto anche di una componente legata al peso e alla potenza, che è una componente anche sociale – dichiara ai microfoni della RSI il gran consigliere socialista Ivo Durisch – mentre invece premia unicamente auto che non hanno emissioni e questo vuol dire che una Tesla, che è un’auto di lusso, paga meno di una Panda. Per questo abbiamo formulato una nuova proposta dove l’aspetto ambientale è preponderante, ma si tiene anche conto di una componente sociale, che è la potenza, e di una componente legata all’uso della strada che è la massa».

Sempre nel 2017 ci furono poi i ricorsi, accolti dal Tribunale d’appello che diedero ragioni a chi considerò eccessivo l’aumento della tassa. L’eventuale rimborso è un tema altrettanto attuale e la Commissione della gestione aspetta i dati per chinarsi anche su questo aspetto.

«Martedì prossimo, quando arriveranno le risposte del Governo – conclude Dadò – vedremo di preparare un rapporto anche per la seconda iniziativa».