Un agente della polizia comunale di Lugano è stato condannato giovedì a nove mesi con la condizionale, in quanto ritenuto colpevole di abuso di autorità per avere preso a calci e pugni negli uffici della centrale un uomo ubriaco che aveva urinato in un locale pubblico.
L'agente 34enne, le cui aggressioni sono state riprese dalle telecamere, si è giustificato spiegando di aver avuto paura che di venire infettato "perché l'uomo aveva detto che era malato di AIDS e ci sputava contro". Il giudice Mauro Ermani ha condannato l'agente a nove mesi di detenzione sospesi per due anni e una multa di 5'000 franchi.
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