Lugano Airport, il Municipio concorde con il CdA

SwissTXT / pab

22.8.2019

Il sindaco Marco Borradori durante il CdA di mercoledì 
Il sindaco Marco Borradori durante il CdA di mercoledì 
Ti-Press

Il Municipio di Lugano sposa quasi all'unanimità, con l’eccezione della municipale socialista Cristina Zanini Barzaghi, la linea decisa dal CdA di Lugano Airport durante l'assemblea straordinaria di mercoledì: nell'aeroporto si continua a credere e la ricapitalizzazione è il primo passo fondamentale da compiere.

L'Esecutivo ha pure chiesto di aggiornare il messaggio alla luce degli ultimi avvenimenti così come un resoconto dettagliato dei rapporti avuti con Swiss, FFS e Zimex.

Bertini: «Sì a modifiche, no allo stralcio»

Solo mercoledì l’ufficio presidenziale dei liberali luganesi aveva chiesto il ritiro del messaggio municipale sulla ricapitalizzazione e sul rilancio dell’aeroporto, sostenendo anche che l’approvazione di qualsiasi finanziamento sottendeva l’azzeramento del CdA.

Una visione che non trova però del tutto d’accordo il vicesindaco Michele Bertini, pure PLR, che ai microfoni della RSI ha dichiarato: «Ne abbiamo discusso e credo che abbiamo trovato una forma di consenso sulla necessità di aggiornare il messaggio per come era stato presentato lo scorso maggio».

Bertini non parlerebbe di scetticismo in merito alla ricapitalizzazione anche se è convinto che trattandosi di soldi pubblici ci vorrebbe un'informazione più completa sulla situazione: «Come Municipio abbiamo chiesto alla Lugano Airport di farci avere un rapporto con quanto successo nelle ultime settimane… basti pensare che io le informazioni le ho avute dai media».

E sul possibile azzeramento del CdA, il vicesindaco l'ha definito pura dialettica politica in avvicinamento alle elezioni comunali.

Borradori: «Ogni giorno succede qualcosa»

A rispondere alla richiesta di maggiori informazioni evocata da Bertini ci ha pensato direttamente il sindaco e membro del CdA Marco Borradori: «Tutti i giorni succede qualcosa - ha detto sempre alla RSI - quindi si dovrebbe esser pronti ad aggiornare il messaggio e cambiare idea giorno dopo giorno…c’erano quindi davvero poche possibilità di comunicare con i colleghi e non c’è stata assolutamente nessuna volontà di nascondere nulla».

Borradori ha infine spiegato che l’Esecutivo luganese ha chiesto già oggi all’istituto di San Gallo di estrapolare dal rapporto uno scenario senza voli di linea, rispettivamente con la partecipazione più importante possibile dei privati.

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