Ticino «L'unione fa la forza», i 60 anni della Commissione paritetica dell'edilizia

SwissTXT / pab

27.9.2021

Immagine d'illustrazione
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Ti-Press

Oltre 60 anni di trattative, battaglie vinte o non ancora terminate: la storia della Commissione paritetica dell'edilizia e del genio civile (CPC) è ricca di momenti di alti e bassi tra due forze abitualmente contrapposte, ma qui riunite allo stesso tavolo, nel nome del partenariato sociale.

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Padronato e sindacati in seno alla CPC si battono insieme per il rispetto delle norme di lavoro e dei lavoratori.

Un libro di recente pubblicazione ha ripercorso le tappe salienti di quest'organo di vigilanza nato nel 1960, il primo di questo genere in Ticino. Per l'autore, lo storico e giornalista Omar Cartulano, d'altra parte «la storia della CPC rappresenta un riflesso della storia economica del Cantone».

Dal primo contratto collettivo che ne permise l'istituzione di tempo ne è passato, ma l’attualità mostra che i nodi da sciogliere sono ancora molti. Un recente esempio è il caso della discussa organizzazione TiSin.

La storia dimostra tuttavia che il Ticino ripone grande fiducia nel lavoro delle parti sociali. Capita ancora che i sindacati non vengano propriamente accolti a braccia aperte sui luoghi di lavoro, ma un tempo era peggio: «Con i datori di lavoro complessivamente vediamo che il ruolo del sindacato non è più visto come la peste nera», ha spiegato un veterano del plenum CPC, il sindacalista OCST Paolo Locatelli.