L'allerta rimane Maltempo in Ticino, otto case e una stalla evacuate

SwissTXT / sam

29.8.2020

«Venerdì siamo rimasti un po' sorpresi dall’inizio anticipato di questo evento che, in breve, ha comportato l’evacuazione di una casa a Bissone. Poi abbiamo avuto una notte relativamente tranquilla e oggi, sabato, le precipitazioni sono riprese in modo importante e si sono verificati dei disagi».

A fare il punto sulla situazione del maltempo che si sta abbattendo sulla Svizzera italiana è stato, interpellato dalla RSI, Roland David, capo della Sezione forestale del Dipartimento del territorio del Canton Ticino.

Le intense precipitazioni, che hanno indotto le autorità a diramare un'allerta di grado massimo, hanno portato all'evacuazione di altre abitazioni oltre a quella di Bissone, una a Gudo e sei nel Gambarogno.

Diverse le strade chiuse

Per quanto riguarda i collegamenti, la strada Arogno-Pugerna è chiusa da sabato mattina, mentre «a Preonzo, in Riviera, abbiamo avuto l’esondazione della camera del Valegion che ha interessato la strada cantonale, attualmente chiusa», fa sapere ancora David.

La polizia cantonale ha precisato che forti disagi al traffico si sono verificati anche a Locarno in via Vallemaggia e via Marcacci, in valle Malvaglia a partire da Madra, in Valle Verzasca a Vogorno, a Tenero all'altezza dei centri commerciali, sulla strada tra Melano e Caprino e tra Melano e Rovio, a Gerra Gambarogno e a Brione sopra Minusio.

Nel primo pomeriggio, anche Cugnasco è stato molto toccato. Molte strade comunali chiuse e ci sono state diverse esondazioni di riali. Uno smottamento, inoltre, ha minacciato una stalla con degli animali che poi sono stati fatti sfollare.

«Ci attendiamo delle piene importanti»

Al momento, tuttavia, non ci sono state conseguenze dirette sull'incolumità delle persone, fa sapere il capo della Sezione forestale del Dipartimento del territorio del Cantone, ricordando però che l'allerta rimane alta anche per la notte e la mattina di domenica. Sorvegliato speciale sarà ancora il Ticino centrale.

Inoltre, «ci attendiamo delle piene importanti sui corsi d’acqua principali, ma non catastrofiche», osserva Laurent Filippini, capo dell'ufficio dei corsi d'acqua del Cantone. «Monitoriamo anche i laghi, ma non dovremmo avere fuoriuscite, anche se il volume di acqua che è piovuta e che pioverà ancora è significativo».

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