«Merito culinario svizzero» «Merito culinario svizzero»: Parmelin premia sei chef, tra cui la ticinese Meret Bissegger

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21.2.2022 - 12:30

Nella foto d'archivio, Meret Bissegger, specialista in cucina naturale ripresa all' interno  della sala da pranzo della casa di Malvaglia.
Nella foto d'archivio, Meret Bissegger, specialista in cucina naturale ripresa all' interno della sala da pranzo della casa di Malvaglia.
© Ti-Press / Samuel Golay / Ti-Press

Sei chef, fra cui una attiva in Ticino, hanno ottenuto il Merito culinario svizzero per il 2022. Si tratta di Meret Bissegger, Fabian Fuchs, Amédée Kalbermatten, Franz Wiget, Philippe Chevrier e Georges Wenger.

Keystone-SDA, lt, ats

I premi saranno consegnati oggi a Berna in presenza del consigliere federale Guy Parmelin.

Meret Bisegger – del B&B Casa Merogusto a Malvaglia (TI) – è l'unica donna ad ottenere l'ambito riconoscimento quest'anno.

La «pioniera delle erbe selvatiche», come viene definita Bisegger, «è sempre stata molto avanti rispetto al suo tempo», sottolinea la giuria nella laudatio. Tra i suoi meriti, quello di essere andata avanti «imperturbabile, per la sua strada, quella di una personalissima «cucina naturale», ben prima che altri dichiarassero di averla scoperta».

Nel suo B&B ticinese, Bissiger oltre a proporre pietanze agli ospiti, organizza anche corsi di cucina naturale e di raccolta di fiori e piante selvatici. La cuoca è specializzata in «foraging», ovvero la raccolta di ciò che si può mangiare e che cresce spontaneamente, una tendenza diffusa tra gli chef più attenti all'ambiente, all'innovazione e alle mode.

Ambiente ed ecologia sono una caratteristica anche di un altro laureato: si tratta di Fabian Fuchs del ristorante EquiTable di Zurigo: con i suoi marchi di sostenibilità, onestà e l'instancabile ricerca di qualcosa di speciale, ha stabilito nuove tendenze culinarie nella città sulla Limmat.

Gli altri premiati

La giuria ha pure premiato Amédée Kalbermatten, chef che gestisce con sua moglie il ristorante Moosalp a 2000 metri di altitudine a Törbel, in Vallese. Il cuoco ha ottenuto il riconoscimento per la sua alta qualità e per l'offerta costituita «principalmente da prodotti locali».

Franz Wiget del ristorante Adelboden a Steinen (SZ) ha costantemente raffinato e rinnovato il suo stile di cucina, ma senza rinnegare le basi della cucina classica, si legge nella laudatio. Secondo la giuria, il suo locale costituisce «un'oasi culinaria di piacere».

Onori culinari pure per Philippe Chevrier, del ristorante Hotel Domaine de Châteauvieux a Satigny (GE). Lo chef ha sempre incoraggiato i suoi collaboratori, stimolandoli presentando loro nuove sfide, tanto che oggi, oltre alla tenuta di Châteauvieux, famosa in tutto il mondo, ci sono diversi altri ristoranti «Chevrier Signature». Un caso da manuale di riuscita promozione dei dipendenti, sottolinea la giuria.

Giura agli onori

Infine, il «Merito Culinario d'Onore» è andato a Georges Wenger. Con il suo ristorante e hotel «Maison Wenger» a Noirmont (JU), lo chef ha riposizionato il cantone nella «mappa culinaria della Svizzera».

Wenger è un appassionato sostenitore della cucina regionale, di cui ha un'enorme conoscenza. Indimenticabili – secondo la giuria – i suoi menu della Festa di San Martino, che continuano a rappresentare un punto di riferimento della tradizione svizzera.

I vincitori sono stati scelti da una giuria composta da sei chef e cinque giornalisti. Il premio è sostenuto dal Cantone di Vaud, da Swiss Wine, dalla scuola di gestione alberghiera EPM di Montreux e dal Patrimonio Culinario della Svizzera, tra gli altri.