PandemiaCovid: variante inglese a Morbio, da subito chiuse le scuole medie
Swisstxt / pab
17.1.2021 - 14:00
Gli allievi e i docenti della scuola media di Morbio Inferiore sono posti da subito in quarantena.
La misura, che tocca circa 500 allievi e una settantina di docenti, si rende necessaria dopo che nell’istituto sono stati constatati tredici casi positivi al Covid-19, di cui almeno due riconducibili alla variante inglese del virus.
«La ricerca attiva del ceppo, notoriamente più contagioso, è stata avviata dopo che dal 7 gennaio a ieri si sono constatati 13 casi positivi nello stesso istituto e in classi diverse» comunicano DECS e DSS in una nota.
Le lezioni sono sospese fino a martedì, e da mercoledì 20 gennaio riprenderanno a distanza fino al 29 gennaio.
Test gratuiti per tutti
Giovedì, lo ricordiamo, la variante inglese era già stata rilevata in una casa anziani di Balerna e, vista la vicinanza geografica, si è rafforzato il sospetto di un legame epidemiologico, poi verificato nell'indagine ambientale in corso su questi due focolai, fanno sapere le autorità.
Il medico cantonale Giorgio Merlani lo ha poi affermato alla RSI: «il legame è assolutamente assodato: abbiamo un contatto stretto di un caso positivo di Balerna che frequenta la scuola. Dalle informazioni che abbiamo i positivi stanno bene, si tratta di 11 allievi e due docenti.»
A tutti gli allievi e ai docenti sarà offerta la possibilità di sottoporsi gratuitamente a un test di tracciamento nel corso dei prossimi giorni: «Le autorità si appellano al senso di responsabilità di ciascuno affinché l’adesione al test (gratuito e volontario) possa essere il più possibile elevata, e di conseguenza efficace in termini di riduzione della diffusione del virus nella collettività», scrive il Cantone.
Preso atto della situazione, come ulteriore misura precauzionale, il Consiglio di Stato ha deciso di vietare le attività sportive con contatto fisico e quelle in spazi chiusi anche a bambini e giovani fino ai 16 anni.
La misura riguarda il distretto di Mendrisio per il periodo dal 18 al 31 gennaio. «Sebbene consapevoli che queste attività sono preziose per il benessere fisico e sociale, nelle prossime due settimane risulta comunque prioritario ridurre i contatti e frenare la diffusione di questa nuova e più contagiosa variante del virus» si legge nella nota.