Sentenza Mortale di Malvaglia, condannato il giovane responsabile

SwissTXT / pab

3.3.2020

Immagine d'illustrazione
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Ti-Press

È stato condannato a tre anni e tre mesi di carcere il giovane che nell'ottobre del 2015 a Malvaglia, sotto l'effetto di alcolici, aveva causato la morte di un 21enne, invadendo con la propria auto la corsia opposta.

Il condannato, oggi 24enne, quella notte si era preoccupato di come farla franca invece di chiamare subito i soccorsi, avvertiti ben 20 minuti dopo l'incidente.

Prima il 24enne aveva cercato di far sparire la sua vettura, appellandosi a due amici ai quali aveva anche chiesto di assumersi la responsabilità dell'incidente (visto che lui aveva ancora la patente in prova).

Il tentativo non aveva funzionato e allora era passato al piano B: domandare all'amico e all'amica (con i quali aveva passato la serata passando da un locale all'altro) che si trovavano su un'altra vettura, di mentire dicendo che a provocare lo scontro era stata la vittima.

Una versione crollata durante l'inchiesta

Una versione crollata durante l'inchiesta, quando l'amico ha ritrattato, raccontando come in effetti era andata. Per questi fatti e agire, che oggi il 24enne ammette, l'accusa ha chiesto martedì mattina una pena di tre anni e 10 mesi per omicidio colposo, infrazione grave alla legge sulla circolazione, omissione di soccorso e istigazione ripetuta alla falsa testimonianza.

La corte presieduta dal giudice Amos Pagnamenta ha leggermente ridotto la pena a 3 anni e tre mesi perché è stato violato il principio di celerità e per la giovane età dell'imputato, ma ha ritenuto la sua colpa estremamente grave, in particolare per quanto ho commesso nel tentativo di farla franca.

Ed è questo che ha pesato maggiormente sulla determinazione della pena, ha denotato spregio verso la vittima, la vita e la giustizia. E lo ha fatto anche negli anni successivi, ha detto il giudice motivando la sentenza, solo oggi ha affermato in aula di avere preso consapevolezza di ciò che ha causato.

L'amico che inizialmente aveva mentito sostenendo la versione dell'imputato, sarà processato giovedì. L'amica, oggi compagna dell'imputato, ha ricevuto un decreto d'accusa.

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