«Tragica fatalità»? Morto dopo il fermo a Chiasso: la polizia si difende

Red.

10.7.2023

Nella foto agenti della Polizia Comunale di Chiasso.
© Ti-Press / Benedetto Galli
Nella foto agenti della Polizia Comunale di Chiasso. © Ti-Press / Benedetto Galli
©Keystone / Ti-Press / Ti-Press

Emergono nuovi dettagli sul caso del 44enne che sabato mattina, in stato confusionale, è deceduto dopo un intervento di polizia a Chiasso.

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All'indomani del'accaduto, la responsabile del Dicastero sicurezza della città difende l'operato della polizia comunale, affermando alla RSI che è «stato conforme alle necessità»

I fatti

Secondo alcune testimonianze dei vicini di casa, il 44enne si era aggirato a lungo in via Odescalchi e via Comacini urlando per strada e seminando il panico nei vari piani del palazzo.

Dall'appartamento dell'uomo, dove viveva da solo, vi sarebbero stati dei forti rumori già dalle 7.30 del mattino, racconta alla RSI una vicina di casa.

In seguito, il 44enne armato di coltello è entrato in una stazione di servizio dove ha provocato alcuni danni.

Allertata è intervenuta la polizia comunale di Chiasso, che, dopo averlo disarmato, lo ha fermato e ammanettato, dopo che ha opposto resistenza.

È a questo punto che l'uomo si è sentito male, perdendo conoscenza. Gli agenti gli hanno quindi prestato i primi soccorsi, dopo avergli tolto le manette, insieme poi ai soccorritori del servizio autoambulanza mendrisiotto (SAM). Nonostante i tentativi di rianimazione, l'uomo è deceduto.

Un caso delicato? «Una tragica fatalità»

Si tratta di un caso delicato per la polizia di Chiasso, sotto pressione negli ultimi mesi per alcuni interventi in cui si sospetta l'abuso di autorità, ricorda la RSI.

L'accaduto è stato ripreso dalle telecamere della videosorveglianza e sarebbe stato usato dello spray al pepe.

«Una tragica fatalità», così la definisce alla RSI Sonia Colombo-Regazzoni, capo Dicastero sicurezza pubblica di Chiasso. «Una persona che già in precedenza aveva dato segni di squilibrio e che ieri (sabato, ndr) mattina hanno superato il livello di guardia e la polizia è intervenuta», aggiunge ai microfoni della RSI. «Sono serena, l'operato dei miei agenti, ne sono sicura, è stato conforme alle necessità».

Gli agenti sono stati sentiti dal Ministero pubblico. In attesa dell'autopsia proseguono gli accertamenti.

La vittima

La vittima, un 44enne italiano, viveva in via Odescalchi da un anno e mezzo. In un paio di occasioni, stando alla RSI, la polizia era intervenuta proprio nei confronti dell'uomo per schiamazzi e rumori notturni, in un quartiere che in passato è stato fonte di problemi. La persona all'epoca però non era stato segnalato come caso problematico.

La municipale Colombo Regazzoni ha ribadito come negli ultimi anni si sia fatto molto per risolvere i problemi del quartiere: «Sono stati praticamente cambiati tutti gli inquilini. L'amministrazione attuale vaglia attentamente a cui affida gli appartamenti. È chiaro però che su quasi 500 persone che gravitano attorno a Via Odescalchi qualcosa può succedere.» 

Alcuni abitanti della zona però hanno raccontato alla RSI di furti e soprattutto rumori notturni, soprattutto attorno al distributore di benzina.