Commesse pubbliche Appalti per lo sgombero della neve: "si è agito correttamente"

SwissTXT/pab

4.12.2018

Ti-Press

Il Territorio rigetta le accuse di presunte irregolarità da parte dei funzionari nei mandati per lo sgombero delle strade.

"Il DT ribadisce la correttezza dell’operato dei propri funzionari nell’importante ambito delle procedure di attribuzione di commesse pubbliche, operato peraltro ampiamente verificabile in sede giudiziaria, così come la disponibilità ad entrare nel merito di ogni circostanziata segnalazione di eventuali scorrettezze di suoi funzionari".

È la presa di posizione del Dipartimento del territorio (DT) sulla vicenda degli appalti per lo sgombero della neve in alcune regioni del Ticino di cui hanno riferito i media ticinesi in questi giorni. Una risposta contenuta in un lungo comunicato stampa diffuso martedì pomeriggio, con il quale il DT ripercorre i fatti.

Valle Maggia e Valle di Blenio

I casi sollevati dalla Regione riguardano diverse regioni. In Valle Maggia, la ditta vincitrice del concorso aperto nell'autunno 2016 avrebbe avuto macchinari obsoleti o addirittura inesistenti e si è vista rescindere il contratto nel febbraio di quest'anno, per poi aggiudicarsi di nuovo l'appalto nel nuovo concorso.

Sul caso in Valle di Blenio c'è invece stata una denuncia alla Magistratura per una presunta falsificazione di documenti da parte della ditta che ha vinto il concorso pubblico. La gara era poi stata annullata dopo un ricorso, ma il contratto è poi stato assegnato alla medesima azienda con un mandato diretto.

Leventina e Malcantone

Altri casi messi in evidenza dalla Regione riguardano l'Alta Leventina, con un concorso annullato, un altro ripubblicato con disposizioni meno severe e un ricorso pendente al Tribunale amministrativo cantonale (TRAM), e il Malcantone, dove i concorrenti esclusi dai lotti, dopo un reclamo respinto dal TRAM, hanno chiesto un incontro con il Dipartimento del territorio.

Sul tema il deputato dell'MPS Matteo Pronzini ha chiesto l'attivazione dell'alta sorveglianza sul Consiglio di Stato, da sottoporre al Gran Consiglio nella seduta di dicembre. Tutti casi che, come detto, sono stati approfonditi nel comunicato odierno delle autorità cantonali, con il quale si aggiorna anche sullo stato dei ricorsi presentati contro alcune procedure.

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