Stralciare parzialmente il divieto di vendere alcolici nelle stazioni di servizio dopo le 19.00, permettendo l'acquisto di vino e birra. È il compromesso all'iniziativa parlamentare che ne chiede l'abrogazione totale.
23.03.2021, 20:38
23.03.2021, 20:39
SwissTXT / pab
Alessandro Speziali, relatore liberal-radicale, che inizialmente voleva seguire gli iniziativisti e togliere del tutto il divieto, spiega così i motivi che hanno portato al compromesso: «La vedo come una nuova soluzione capace di tener conto di tutti gli interessi in campo. Abbiamo cercato questa distinzione tra alcolici fermentati e distillati per tener conto delle esigenze del commercio, dei clienti e dell'economia locale. Siamo però anche consapevoli che ci sono delle mode giovanili nel bere e stordirsi in fretta con i superalcolici».
Sul fronte opposto una minoranza vuole lasciare il divieto soprattutto per questioni di salute pubblica, come conferma Fabrizio Sirica del PS, co-relatore con Fiorenzo Dadò del PPD: «In questo modo si possono ridurre di 200 le ospedalizzazioni giovanili dovute all'alcol».
Il Governo si rimette a quanto deciderà il plenum. Ricordiamo infine che contro le restrizioni orarie è tuttora pendente un ricorso al Tribunale federale da parte di un commerciante.