CentovalliNizzola: «Per i kayakisti erano condizioni ottimali». Continuano le ricerche del disperso
pab
17.5.2024
Anna Nizzola, presidente della Commissione «Acque sicure» ed esperta di canyoning, ha commentato alla RSI l’incidente avvenuto nelle acque della Melezza. Ancora in corso le ricerche dell’uomo. Finora ritrovato solo il kayak.
pab
17.05.2024, 14:45
17.05.2024, 14:56
Paolo Beretta
Continuano le ricerche del kayakista, domiciliato in Germania, scomparso ieri, giovedì, nelle acque della Melezza.
A causa delle intense piogge degli scorsi giorni la portata del fiume è cresciuta molto, complicando così le ricerche dei soccorritori, che per ora sono riusciti a trovare solo il kayak questa mattina.
Da più parti, i non esperti del ramo si chiedono come mai una comitiva abbia deciso di entrare in un corso d'acqua diventato così violento per le precipitazioni, quando le stesse, copiose, erano ancora in corso?
«Non erano dei dilettanti, conoscevano il percorso»
La RSI lo ha chiesto ad Anna Nizzola, presidente della Commissione cantonale «Acque sicure»: «Questi escursionisti erano degli esperti, conoscevano le condizioni e il percorso. Non erano dei dilettanti».
«Dei dilettanti non si metterebbero in una situazione simile. Per fare un percorso così si deve essere degli esperti e loro lo erano», prosegue l'appassionata di canyoning e profonda conoscitrice dei fiumi ticinesi.
Paradossalmente quindi le condizioni del fiume di giovedì, con correnti molto forti, rappresentano proprio ciò che gli appassionati cercano.
«Il rischio zero non esiste»
«Secondo il mio punto di vista, per i kayakisti quelle erano condizioni ottimali», dice ancora Nizzola, sottolineando che chi non è del ramo dovrebbe ponderare il giudizio: «Evitare al 100% gli incidenti è impossibile, ma la prevenzione aiuta ed è giusto farla».
Le ricerche del malcapitato proseguono, ma - conclude Nizzola - «le correnti del fiume sono ancora molto forti e anche chi fa ricerca non deve oltrepassare le proprie capacità».