Per Covid Morti alla casa anziani di Sementina, l'accusa: «Non si poteva agire alla buona»

SwissTXT / red

24.11.2022

Durante la prima ondata pandemia, nella struttura sono morte 22 persone per Covid.
Durante la prima ondata pandemia, nella struttura sono morte 22 persone per Covid.
archivio Ti-press

Morti per Covid alla Casa anziani di Sementina: l'accusa ribadisce che agli imputati viene contestato di aver violato le direttive delle autorità.

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Si è concluso, a Bellinzona, il secondo giorno di processo per i 22 decessi per Covid avvenuti alla Casa anziani di Sementina nel corso della prima ondata pandemica. Una seconda giornata in cui ha preso la parola l'accusa.

Sin dall'inizio del suo intervento, spiega la RSI sul proprio sito, la procuratrice pubblica Pamela Pedretti ha tenuto a chiarire un elemento in particolare: la procura contesta agli imputati di aver violato delle direttive per contenere il Covid (quelle emanate tra marzo e aprile 2020), ma non li accusa di non essersi presi cura degli anziani.

Un concetto, questo, che è stato ribadito più volte in quanto durante gli interrogatori la direttrice sanitaria, il direttore amministrativo e la capa della struttura hanno insistito molto su quanto hanno fatto in quel periodo difficile. Ancora questa mattina, in aula, la direttrice sanitaria in lacrime ha ringraziato tutti i suoi collaboratori per l'impegno.

«Hanno più volte ignorato le direttive»

Non viene pertanto messo in dubbio, da parte della procura, l'impegno messo in atto per far fronte all'emergenza pandemica. Ma questo non cambia la sostanza: i tre, che erano chiamati a decidere e a vegliare sull'applicazione di queste decisioni, hanno più volte interpretato (o ignorato) le direttive delle autorità e lo hanno fatto in vari ambiti: dalla politica dei tamponi al tracciamento dei contatti o ancora dell'organizzazione di attività in comune.

«Davanti a un virus del genere non si poteva agire alla buona. Le direttive andavano seguite alla lettera, gli imputati hanno invece scelto di violarle», ha detto la procuratrice Pedretti.

A Bellinzona la seconda giornata di dibattimento si è poi conclusa con un primo intervento difensivo. Le arringhe proseguiranno domani, venerdì, probabilmente tutto il giorno. Gli imputati rischiano multe comprese tra gli 8'000 e i 4'000 franchi.