Ticino Lo scenario: posti pieni in cure intense già entro il 22 novembre

SwissTXT / pab

23.10.2020

Immagine d'illustrazione
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Keystone / Ti-Press

I pazienti ricoverati in cure intense in Ticino potrebbero essere più di 60 già entro il 22 novembre, riempiendo così quasi tutti i posti letto a disposizione.

È quanto evidenzia un modello matematico elaborato dalla Clinica Luganese Moncucco, che rappresenta uno degli scenari più ottimistici.

«Oggi la situazione è tranquilla, ma se guardiamo le previsioni siamo preoccupati. Potremmo tornare alla situazione di marzo, o addirittura peggio», ha detto il direttore della clinica Christian Camponovo al Telegiornale della RSI, ricordando che durante la prima ondata si erano avute 71 ospedalizzazioni in un solo giorno nel Cantone.

Pronti ad aumentare i posti in terapia intensiva

Per quanto riguarda i posti in terapia intensiva, il picco è stato raggiunto il 1° aprile, quando i posti letto occupati contemporaneamente erano 76, prima di iniziare lentamente a scendere.

Oggi, la disponibilità «base» è di 61 posti, che possono essere aumentati. Numeri che oggi sembrano ancora lontani (sono cinque le persone ricoverate in cure intense, dopo due dimissioni, mentre le persone ospedalizzate per Covid-19 nel complesso sono 58), ma che secondo gli esperti potrebbero crescere in fretta.

Se i numeri saliranno, come dicono le previsioni, fino a saturare la disponibilità attuale, «siamo pronti a fare il balzo successivo aprendo altri blocchi di sei o sette letti, sia alla Carità di Locarno che alla Clinica Moncucco», ha spiegato invece il responsabile delle cure intense dell’EOC, Paolo Merlani.

«Senza misure incisive saturazione dei posti tra il 5 e il 18 novembre»

Il limite massimo è circa di un centinaio di posti in cure intense in tutto il Ticino, aprendo altri blocchi in altre strutture dell’Ente.

«Questo è un numero enorme per il nostro Cantone rispetto ad altri Paesi. Ma sopra questo limite – conclude Merlani – è difficile andare perché mancano infermieri e medici. Inoltre sarà molto più difficile trasferire pazienti oltre Gottardo perché oggi, rispetto a marzo, tutta la Svizzera è toccata dal virus».

A livello nazionale, gli esperti hanno spiegato che la saturazione dei posti, in mancanza di misure restrittive incisive, potrebbe verificarsi tra il 5 e il 18 novembre.

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