L'Unione dei contadini ticinesi (UCT) lascia l'Ente del parco del Piano di Magadino perché - come è spiegato in una nota diramata venerdì - le sue richieste non sono state prese in considerazione.
L'UCT, che rappresenta circa 850 imprese, sottolinea "l'indiscutibile importanza agricola ed economica del Piano di Magadino" e a questo proposito lamenta la mancanza di un proprio rappresentante all'interno del comitato del Consiglio di Fondazione. Giacomo Zanini, presidente dell'Ente, ai microfoni della RSI ha replicato di non avere niente da rimproverarsi e che il comunicato "rivendica un diritto di veto che mi sembra inaccettabile".
Tornare alla home page