Apertura col botto Pasqua: affluenza di turisti quasi da record

SwissTxt / pab

23.4.2019

Inizio molto positivo per la stagione turistica al Sud delle Alpi. Nella foto, vista sul Lago Maggiore.
Inizio molto positivo per la stagione turistica al Sud delle Alpi. Nella foto, vista sul Lago Maggiore.
Ti-Press / archivio

Gli operatori del settore riferiscono di una buona annata, complice il bel tempo: tasso di pernottamenti con punte fino al 100%.

L'affluenza di turisti in questi giorni di Pasqua è stata quasi da primato, e paragonabile alla buona annata del 2017. Lo riferiscono gli operatori del settore secondo cui, a livello di pernottamenti alberghieri, si parla di un 90% con punte fino al 100% per i maggiori centri, e un buon 70% nelle valli.

I risultati incoraggianti sono stati agevolati però anche da un clima favorevole , e dal fatto che quest'anno, a differenza del 2018, la Pasqua era alta.

«È stata una Pasqua promettente, come più o meno capita ogni anno nel nostro Cantone - ha spiegato ai microfoni RSI il presidente di Hôtellerie Ticino, Lorenzo Pianezzi - Il Ticino inoltre sta cambiando: ci sono sempre più proposte e attrazioni interessanti che non obbligano il turista a visitarci solo con il bel tempo».

Bellinzona in crescita

Merito anche di Alpransit, il Bellinzonese si sta ritagliando il suo spazio nel settore del turismo. Lo conferma il direttore dell'Organizzazione turistica Bellinzona e Alto Ticino, Juri Clericetti: «Le previsioni ci davano fino a venerdì un 75% di occupazione su Bellinzona centro e un 55-60% nelle valli, ma lunedì mattina le cifre si sono trasformate rispettivamente nell'80% per Bellinzona e nel 60% per quello che riguarda la periferia, quindi Riviera, Valle di Blenio e Leventina».

Numeri inferiori a quelli dei maggiori centri, ma comunque di tutto rispetto. Anche per quel che riguarda i Castelli: come spiega Clericetti, «hanno ospitato 1'080 turisti, una cifra che corrisponde ad un incremento dell'8% rispetto al 2018».

San Salvatore e Cardada

Anche gli impianti di risalita possono fare da «termometro» per l'andamento turistico: al San Salvatore c'è quasi stato il «tutto esaurito», e a Locarno Cardada ha sorriso. «È un buon inizio», ha detto il direttore dell'impianto locarnese, Luca Jardini, «siamo nella media, e cerchiamo di proporre offerte mirate anche agli utenti locali».

Massimo Suter, presidente di Gastro Ticino guarda al resto della stagione con ottimismo. «Tutte le regioni, le montagne e i laghi, sono visitate da turisti svizzerotedeschi ma anche dall'Italia e dalla Germania: il prodotto Ticino si sta vendendo molto bene».

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