Acceso dibattito«No» ai tagli su pedagogia speciale, musica e ginnastica, il voto sul preventivo ticinese 2025 slitta a giovedì
Swisstxt
11.12.2024 - 21:00
Il voto finale sul Preventivo 2025 del canton Ticino slitta a giovedì pomeriggio perché le cifre delle finanze pubbliche sono cambiate dopo l’accoglimento di alcuni emendamenti.
11.12.2024, 21:00
11.12.2024, 21:34
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Da un disavanzo da 89 milioni di franchi si è ora passati a quasi 95 e mezzo. E per questo PLR e Lega hanno chiesto di prendersi del tempo per analizzare i dati usciti da questi tre pomeriggi di discussione.
A far variare le cifre sono stati l’emendamento a favore della pedagogia speciale (2 milioni) e i quasi 4 milioni e mezzo di contributi ai Comuni per i docenti di musica ed educazione fisica (che il Governo voleva togliere).
La sessione riprenderà alle 13.00.
«No» ai tagli sui docenti di musica e ginnastica
Il Gran Consiglio costringe quindi il Governo a fare marcia indietro sui docenti di musica e ginnastica.
Lo Stato deve cioè continuare a versare i contributi agli enti locali con scuola dell’infanzia e scuola elementare per pagare questi insegnanti. Il rischio, è stato detto in aula da più parti, è quello di creare disparità fra i Comuni.
La misura proposta dal Governo avrebbe permesso un risparmio alle casse cantonali di quasi 4 milioni e mezzo du franchi ma, come detto, il Parlamento ha deciso altrimenti con 53 voti contro 18 (6 le astensioni).
Approvati gli emendamenti contro i tagli sulla pedagogia
Il Parlamento approva poi gli emendamenti contro il taglio di due milioni proposto nel rapporto di maggioranza sul Preventivo 2025.
Sulla pedagogia speciale non si risparmia: questa la posizione assunta dal Gran Consiglio che, con 50 voti a favore e 28 contrari, appoggia gli emendamenti contro il taglio di 2 milioni nella didattica speciale proposto nel rapporto di maggioranza della Gestione per il preventivo 2025.
Era noto: la manovra aveva suscitato resistenze. Lunedì è stata consegnata una petizione con oltre 9’000 firme per osteggiare la misura.
Oggi i deputati hanno deciso di seguire quanto aveva proposto il Governo: accordare 6 milioni in più a questo settore nel 2025 (e non 4), portando il totale del finanziamento a 57 milioni.
Dopo un lungo dibattito (di oltre due ore), i soli rimasti a sostenere la riduzione sono stati i deputati del PLR, alcuni democentristi e quelli della Lega dei Ticinesi.
Le promesse di Carobbio-Guschetti
Marina Carobbio-Guscetti, la direttrice del Dipartimento dell’educazione, nel suo intervento, si è detta favorevole a una verifica della spesa.
«Mi prendo l’impegno di fare uno studio su quali sono i risultati degli investimenti che facciamo», ha detto al termine delle discussioni. La direttrice mette però in guardia, ogni «analisi esterna avrà dei costi».
Ha poi concluso: «Investire nelle possibilità formative dei giovani con disturbi specifici dell’apprendimento o con disabilità vuol dire permettere a questi giovani appunto di seguire un percorso formativo di avere un lavoro, di avere un accesso pieno alla società e quindi di diminuire i costi sulle assicurazioni sociali».