COVID-19 Perdita di 20 milioni per le società sportive professionistiche ticinesi

SwissTXT / pab

17.11.2020

Una veduta dello Stadio Cornaredo.
Una veduta dello Stadio Cornaredo.
archivio Ti-Press

Le società sportive professionistiche ticinesi di calcio, hockey e basket hanno perso finora 20 milioni di franchi a causa della crisi del coronavirus. Il limite imposto di 30 spettatori ha svuotato gli spalti e, di conseguenza, fatto crollare i ricavi.

A fermare le partite potrebbero quindi non essere le quarantene di squadra, bensì la mancanza di liquidità. A Cornaredo, l'ancora di salvezza a corto termine è una fetta dei 350 milioni stanziati dal Consiglio federale sotto forma di prestito.

«In questo momento è ossigeno per garantire il pagamento dei salari per i prossimi mesi, e sto parlando di quelli a cavallo tra il 2020 e il 2021», spiega Michele Campana, direttore generale dell'FC Lugano, ai microfoni della RSI.

Dal Fondo Sport-toto una parte delle garanzie

Martedì mattina è giunta la buona notizia che il Fondo Sport-toto ticinese fornirà una parte delle garanzie necessarie a ottenere il prestito. Ma la strada non è tutta in discesa.

«Riusciamo perlomeno a coprire quasi metà della garanzia necessaria», analizza Campana. «Dobbiamo cercare con mezzi propri di trovare la parte restante e il tutto, lo ricordo, per contrarre un debito».

Dello stesso avviso Marco Werder, CEO dell'HC Lugano: «Verosimilmente questi soldi non basteranno, per cui dovremo valutare ulteriormente come e se poi poter accedere a questi prestiti per andare a indebitarsi sui prossimi dieci anni».

Una sfida sul lungo termine

La crisi legata al coronavirus è quindi destinata a impegnare i club sul lungo termine, con ripercussioni importanti sui conti delle società.

«Ci è stato chiesto di fare un preventivo con un'occupazione del nostro stadio di due terzi. Abbiamo preso tutte le misure necessarie e ci siamo rimboccati le maniche durante tutta l'estate. Poi dopo tre settimane le condizioni quadro sono di nuovo cambiate», prosegue Werder. «Non è colpa di nessuno, ma questo ci ha veramente tolto l'ossigeno».

Ossigeno che tradotto significa contributi a fondo perso. Trovarli sarà una sfida. La camera di commercio ticinese è attualmente il megafono delle richieste delle società sportive a livello cantonale e nazionale.

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