Violenza gratuita Pestaggio a Giumaglio, il padre della vittima racconta

pab

15.7.2019

Vista panoramica di una parte del villaggio di Giumaglio
Vista panoramica di una parte del villaggio di Giumaglio
Archivio / Ti-Press

Dopo il pestaggio al carnevale estivo di Giumaglio si esprime il papà della vittima: «E' stato aggredito da un ragazzo che non conosceva» – «Nessuno è intervenuto». Segnalate due persone ma la polizia cerca testimoni. Forse l'ultima edizione del carnevale estivo?

Raggiunto telefonicamente dai colleghi della RSI, il padre del ragazzo picchiato sabato al carnevale di Giumaglio ha raccontato la serata secondo quanto dettogli dal figlio e da alcune sue amiche.

E c'è molta amarezza nelle parole: «È stato aggredito da un giovane che non conosceva», afferma, mentre i ragazzi stavano ballando all’interno del recinto della festa.

Sarebbe stato preso a pugni per aver inavvertitamente urtato un l’altro giovane in pista. Il pestaggio sarebbe durato circa un minuto, fino a quando qualcuno è intervenuto.

Stando a quanto ricostruito dal giornale «LaRegione» il giovane, dopo aver ricevuto un pugno al viso, sarebbe caduto e preso a calci fino a perdere i sensi.

«Buttato in una fontana con calci e pugni»

Secondo quanto riporta «LaRegione», il ragazzo, scioccato e già sanguinante, con l'aiuto delle due ragazze con cui si era recato alla festa sarebbe uscito dalla zona della manifestazione. L'aggressore lo avrebbe raggiunto nuovamente, questa volta  in compagnia di altri malintenzionati, che sarebbero diventati una decina nella fase finale del pestaggio, secondo quanto riporta il padre della vittima.

«Lo hanno picchiato ancora e buttato in una fontana con calci e pugni». «Quello che fa rabbia», continua il papà del ragazzo, «è che non è intervenuto nessuno», ha riferito alla RSI.

Secondo le testimonianze di chi ha vissuto l'accaduto, poco vicino al luogo dell'ultimo pestaggio, anche se fuori dal perimetro della festa, c'era un addetto dell'agenzia di sicurezza, incaricata di garantire l'ordine all'interno, ma non sarebbe intervenuto.

Segnalati alla polizia due nomi

A chiamare aiuto, riferisce «LaRegione», sono stati gli amici del malcapitato, che hanno subito telefonato ai genitori del 17enne. Spostatisi rapidamente  a Giumaglio, hanno poi trasportato la vittima all'Ospedale La Carità di Locarno.

Lunedì o martedì, stando a quanto dichiarato a vari media dal padre, il 17enne dovrebbe uscire dalle cure intense e rimanere in ospedale per una settimana per le lesioni alla milza. Lividi e contusioni sono ancora visibili sul volto e sul corpo. 

Il papà ha annunciato a «La Regione» di avere segnalato due nomi alla polizia, la quale, in un comunicato ha specificato che «le verifiche proseguono al fine di ricostruire la dinamica dei fatti, identificare i protagonisti dell'alterco e determinarne le responsabilità. Al momento non verranno rilasciate ulteriori informazioni».

Le forze dell'ordine lanciano però un appello: «Eventuali testimoni sono invitati a contattare la Polizia cantonale allo 0848 25 55 55».

Vietare il carnevale estivo?

Il comitato organizzatore del carnevale e l’agenzia di sicurezza, intanto, non hanno voluto esprimersi ai microfoni della RSI. Entrambi aspettano le conclusioni dell’inchiesta.

A parlare invece è stato il municipale di Maggia Marcello Tonini, responsabile del dicastero sicurezza, che ha deplorato l'accaduto e assicurato che il comune prenderà sul serio quanto avvenuto.

Anche perché si tratta del secondo caso di violenza negli ultimi anni. «Tutte le possibilità sono aperte», ha dichiarato, «tra cui quella più severa: ossia chiudere questo tipo di evento».

Il Municipio di Maggia discuterà dell'accaduto martedì nella sua seduta settimanale.

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