Dalle banche Più controlli sui crediti COVID-19 alle imprese ticinesi

SwissTXT / pab

6.5.2020

Immagine d'illustrazione
Immagine d'illustrazione
Ti-Press

I crediti Covid-19 elargiti alle imprese dalle banche ticinesi, a tasso zero e garantiti quasi completamente dalla Confederazione, hanno raggiunto un miliardo e 100 milioni di franchi. I dati ufficiali non sono ancora però stati pubblicati dalla SECO.

Gli accertamenti per una misura di emergenza che serve a garantire liquidità alle aziende colpite dalla pandemia sono stati rafforzati, ma qualcuno che cerca di approfittarne c’è sempre.

Uso fraudolento dei soldi o dati dichiarati non corretti

«I controlli permettono di verificare l’utilizzo fraudolento della liquidità ottenuta oppure imprese che hanno dichiarato dei dati non corretti e quindi a livello svizzero c’è un controllo interbancario e anche intercantonale», afferma Franci Citterio, direttore dell’Associazione bancaria ticinese.

Alcuni istituti hanno inoltre previsto dei controlli a campione anche dopo l’erogazione dei prestiti per evitare un uso improprio di questi fondi. «Si può cercare di fare i furbi, ma non rispettare le regole rientra nel penale», ricorda Fabrizio Cieslakiewicz, presidente della direzione generale di Banca Stato.

Ticino e Grigioni giorno per giorno

Tornare alla home page