Pandemia Quali scenari per il futuro? Merlani: «È tutto nelle nostre mani»

pab

23.4.2020

Il medico cantonale ticinese Giorgio Merlani spiega, in un video, alcuni possibili scenari legati all'evoluzione della pandemia del nuovo coronavirus. 

Anche se diminuiscono lentamente contagi e ricoveri l'emergenza provocata dal COVID-19 non è finita. Anzi. Lo Stato Maggiore Cantonale di Condotta (SMCC) con l’aiuto del Medico cantonale Giorgio Merlani, ha così creato un video informativo nel quale si ipotizzano due possibili scenari sull'evoluzione della diffusione del coronavirus.

Per non vanificare gli sforzi fatti finora è importante continuare a rispettare le norme igieniche e di distanza sociale. Gli scambi generazionali, per esempio, vanno ancora evitati. Niente abbracci quindi tra nonni e nipoti. I gruppi di persone più a rischio devono continuare ad essere protetti.

Questo consentirebbe di evitare l'arrivo di una seconda ondata epidemica, che potrebbe rivelarsi peggiore della prima. «Siamo noi che decidiamo come si diffonde il virus. Tutto è nelle nostre mani. Sarà fondamentale applicare quello che abbiamo imparato nei mesi scorsi», afferma Merlani nel video.

Una seconda ondata potrebbe essere più problematica

«Il primo scenario dei prossimi sviluppi dell'epidemia - spiega Giorgio Merlani - prevede un andamento della curva dei contagi più contenuto e "a ondine", cioè con diversi picchi ma più contenuti della prima onda».

Il secondo scenario, quello decisamente più problematico, prevede una temuta "seconda ondata" che potrebbe risultare elevata come la prima o anche più incisiva.

Nel video si rammentano quindi le precauzioni da mantenere per limitare la diffusione. «Sul luogo di lavoro sarà fondamentale che gli imprenditori assicurino di lavorare in sicurezza ai propri dipendenti», sottolinea Merlani. Una seconda grande ondata significherebbe infatti tornare alla chiusura delle attività commerciali».

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