Sondaggio RSI Quasi la metà dei ticinesi pensa che la qualità di vita Oltralpe sia migliore

SwissTXT / red

6.3.2023

Il sole e la palme anche d'inverno danno un'idea di un Ticino in cui la qualità di vita è senza pari. La realtà per la quota più ampia della popolazione è però diversa
Il sole e la palme anche d'inverno danno un'idea di un Ticino in cui la qualità di vita è senza pari. La realtà per la quota più ampia della popolazione è però diversa
archivio Ti-Press

Una fetta rilevante della popolazione ticinese è convinta di avere una qualità di vita peggiore rispetto al resto degli svizzeri.

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Il dato, che smentisce la visione di un Ticino terra in cui si vive particolarmente bene all'interno del Paese in testa alle classifiche mondiali del benessere, emerge da un sondaggio svolto dalla RSI in vista delle elezioni cantonali del 2 aprile, per tentare di far emergere le intenzioni di voto, le preoccupazioni e le attese dei cittadini.

Alla domanda secca per sapere se in Ticino la «qualità di vita» è migliore, peggiore o uguale al resto della Svizzera, ben il 43,3% degli interpellati ha risposto che nel Cantone sudalpino si vive peggio che Oltralpe.

A pensare il contrario (e cioè che in Ticino la qualità di vita è migliore rispetto a quella di cui godono gli altri svizzeri) è stato il 12,7%. Per poco meno di un terzo dei cittadini (il 31,5%) la situazione invece è uguale. Complessivamente, quindi, i ticinesi che ritengono di non vivere in condizioni peggiori rispetto al resto degli svizzeri sono il 44,2%.

Il sondaggio si è svolto tra l'8 e il 24 febbraio. È stato considerato un campione di 1'235 intervistati, 956 quelli che hanno soddisfatto i criteri per la proiezione.