Notizie regionali Quattro ragioni per dire "sì"

Sono quattro le ragioni per le quali l'associazione "Sì alla scuola di tutti" sostiene la sperimentazione della riforma "La scuola che verrà" in votazione il 23 settembre.

La prima è che "una bocciatura alle urne di questa sperimentazione metterebbe un veto su qualsiasi rinnovamento della didattica scolastica ancora per molti anni". I risultati, inoltre , "saranno valutati scientificamente". La sperimentazione non è una riforma, sottolinea l'associazione. Non cambia i piani di studio, i programmi e le ore lezioni complessive, sottolinea infine la nota. Resteranno pure invariati gli accessi alle formazioni scolastiche e professionali post-obbligatorie.