Criminalità In Ticino sono quasi raddoppiati i tentati omicidi

Swisstxt

4.4.2024 - 11:30

Comunicati i dati dei commissariati di polizia
Comunicati i dati dei commissariati di polizia
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I tentati omicidi in Ticino sono quasi raddoppiati nel 2023: sono infatti stati 20 rispetto agli 11 del 2022. Lo rivela il comunicato stampa relativo all’attività dei commissariati di polizia di Lugano, Mendrisio, Bellinzona e Locarno.

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È stato invece registrato un lieve calo delle rapine (34 rispetto alle 39 dell’anno precedente), ma quasi la metà di queste hanno visto coinvolti dei minorenni, sia come imputati sia come vittime.

Tra i fatti più gravi avvenuti nel 2023, i commissariati ricordano l’omicidio avvenuto a maggio ad Aurigeno e tra i tentati omicidi, quello avvenuto a dicembre a Moghegno. Viene sottolineato che in diverse liti c’è stato l’uso di coltelli o armi affilate e/o violenza fisica. Riguardo a quest’ultima si nota in particolare dei colpi sferrati anche al capo delle vittime in occasione di risse.

Aumentate le rapine sulla pubblica via

Per quanto riguarda le rapine (34 nel 2023, 39 nel 2022), queste sono aumentate quelle sulla pubblica via (17 casi rispetto ai 12 dell’anno precedente). Per il 75% delle rapine la polizia è riuscita a risalire ai responsabili e sono stati inoltre identificati e arrestati alcuni autori responsabili di rapine commesse negli anni precedenti.

I minorenni autori di rapine hanno agito principalmente sulla via pubblica o nelle stazioni, minacciando verbalmente e/o fisicamente le loro vittime. Spesso derubando loro coetanei di capi d’abbigliamento, materiale elettronico e denaro.

Stabile il dato degli infortuni

I commissariati riferiscono anche degli infortuni: nel 2023 sono stati circa 400, un dato in linea rispetto al 2022. I principali contesti restano l’ambito edilizio, quello industriale e quello domestico. Viene ricordata la morte di una giovane alle cascate di Santa Petronilla a Biasca e a quella di un canyonista nel riale Censo.