Dalla Camera di commercio «Riforma fiscale, senza indugi»

SwissTXT / pab

15.10.2021

Nella foto Andrea Gehri, presidente Cc-TI. © Ti-Press / Alessandro Crinari
Nella foto Andrea Gehri, presidente Cc-TI. © Ti-Press / Alessandro Crinari
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Andrea Gehri ha lanciato il suo appello alla politica nel corso della 104esima assemblea generale della Camera di commercio ticinese.

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15.10.2021

«Ridurre l’aliquota sugli utili delle persone giuridiche dall’8% al 5% dal 1° gennaio 2025 è essenziale per mantenere il Ticino competitivo, nell’interesse di tutti. Un passo fondamentale verso la modernizzazione del nostro sistema fiscale» riporta la RSI.

Con queste parole - davanti a circa 300 partecipanti - il presidente Andrea Gehri ha lanciato venerdì il suo appello alla politica ticinese nel corso della 104esima assemblea generale della Camera di commercio ticinese.

«I rincari nel settore energetico sono importanti e sembrano al momento incontrollabili, il che potrebbe alimentare una pericolosa evoluzione inflazionistica», ha proseguito.

«Promuovere il territorio e attirare investimenti»

In un contesto del genere, «è importante che tutti gli attori cantonali operino nella stessa direzione, per promuovere il nostro territorio e attirare importanti investimenti, garantendo quindi anche condizioni interessanti per il mondo imprenditoriale», ha aggiunto.

E «anche per questo motivo è assolutamente fondamentale evitare aumenti di imposte e applicare in maniera decisa, definitiva e secondo i tempi stabiliti la riforma fiscale in vigore dal 1° gennaio 2020, approvata dal Parlamento e dal popolo» si legge ancora sul sito RSI.

Gehri ha infine lanciato un secondo appello alle autorità cantonali affinché «talune prassi amministrative che si sono consolidate nel tempo ma che si sono rivelate troppo rigide, vengano riviste in tempi brevissimi».