Perizia psichiatrica Scemata imputabilità per la 28enne che accoltellò una donna alla Manor di Lugano

SwissTXT / pab

13.4.2021

I fatti risalgono allo scorso 24 novembre
I fatti risalgono allo scorso 24 novembre
Ti-Press

La 28enne che il 24 novembre 2020 accoltellò una donna alla Manor di Lugano può beneficiare di una scemata imputabilità di grado medio. Lo ha stabilito la perizia psichiatrica commissionata dalla procuratrice federale Elisabetta Tizzoni, titolare dell’inchiesta.

La presunta jihadista – ha concluso il dottor Carlo Calanchini, come riporta la RSI – era capace di valutare il carattere illecito dei propri atti, ma il disturbo di cui soffre le impedì di fermarsi. Il secondo aspetto è quello legato al rischio di recidiva, che Calanchini ha definito alto.

Quanto al movente, l’esperto ha rilevato, al di là delle dichiarazioni della giovane, altri fattori che avrebbero influito sul suo comportamento.

La vicenda

La donna di Vezia salì al quinto piano del grande magazzino, prese un coltello dagli scaffali e si scagliò su una cliente, colpendola al collo. La commessa intervenne, rimanendo a sua volta leggermente ferita.

La donna, già nota alla Fedpol, urlò frasi che fecero subito pensare a un attacco terroristico. Intento che poi confermò davanti agli inquirenti, parlando addirittura di un gesto premeditato.

L’imputata, difesa dall’avvocato Daniele Iuliucci, si trova tuttora alla Farera. La sua carcerazione preventiva è stata prorogata fino alla fine di agosto. Tizzoni ha esteso l’accusa principale, passata – si è appreso sempre martedì – da tentato omicidio a tentato assassinio. Le altre ipotesi restano quelle di lesioni gravi e di infrazione alla legge che vieta i gruppi Al Qaeda e Isis.