Moesano Sempre più donne sulla strada della scienza

SwissTXT / red

11.2.2023

Lavorare nella matematica, chimica e informatica anche essendo donne
Lavorare nella matematica, chimica e informatica anche essendo donne
archivio Ti-Press

In occasione della giornata internazionale dedicata al tema, alcune professioniste nelle discipline tecnico-scientifiche hanno incontrato le giovani studentesse.

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«Più donne e ragazze nella scienza equivalgono a una scienza più umana». A mettere il sigillo sulla giornata internazionale delle donne nella scienza, che si è celebrata sabato, è il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres.

La ricorrenza è stata introdotta nel 2015 a causa del significativo e persistente divario di genere presente in queste discipline. Infatti mentre le donne cercano di progredire nelle carriere scientifiche, disuguaglianze e discriminazioni continuano ad ostacolare il loro potenziale.

Da queste consapevolezze nasce «L’ora del tè con scienza e tecnica», un evento organizzato dal Soroptimist Club Moesano per consentire alle giovani in formazione di confrontarsi con specialiste attive in vari settori scientifici e tecnici.

«Le professioniste hanno accettato di buon grado di far vedere che si può lavorare nella matematica, chimica e informatica anche essendo donne», spiega ai microfoni della RSI Beatrice Tognola, presidente del Soroptimist Moesano.

Difficoltà a essere accettata

Nessuno nasconde però le difficoltà, soprattutto agli inizi, a essere accettata: «Perché la donna affronta i problemi in modo diverso e questo a un primo impatto può dare una difficoltà», dice Martina Martegani, ingegnere civile. Per Patrizia Carrozza Merlani, FMH in dermatologia e venerologia, «dovevi essere più brava dell’uomo. Questo dover dare di più l’ho vissuto come un handicap, ma anche come una motivazione».

Motivazione che non è mancata alle giovani studentesse, che hanno partecipato all’iniziativa. «Mi sono ritrovata nei loro sguardi curiosi e anche un po’ intimoriti», dice ancora Carrozza Merlani. Diversi i dubbi sul lavorare part time o il mettere su famiglia. «Ma una soluzione si trova sempre – sottolinea – e oggi le cose sono nettamente migliorate».

L’invito finale resta quello di percorrere la propria strada senza condizionamenti di genere.