Contrabbando Sgominata la banda del prosciutto, coinvolti 13 ristoranti ticinesi

SwissTXT

10.1.2020 - 12:13

Immagine d'illustrazione
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Ti-Press / Archivio

Intervento contro 13 esercizi pubblici ticinesi per il contrabbando di 2 tonnellate carne, 120 litri di olio e 75 di limoncello. Sette atti d'accusa. 

Grossa operazione in Ticino dell’Amministrazione federale delle dogane (AFD) per contrastare il contrabbando di generi alimentari provenienti dall’Italia.

Nel mirino degli inquirenti sono finiti 13 esercizi pubblici: tra il 2016 ed il 2017, hanno ordinato, ricevuto e smerciato oltre 2 tonnellate tra salumeria e carne fresca, 120 litri di olio d’oliva e 75 litri di limoncello.

Tutta la merce è stata importata senza essere annunciata per il pagamento dei tributi. E pagata in contanti ed in nero.

Tributi non pagati per 40'000 franchi

Il contrabbando era organizzato: il trasportatore della merce ha utilizzato valichi incustoditi ingaggiando anche un complice il quale, dietro compenso, gli permetteva di facilitare il passaggio del confine senza incappare in controlli dei collaboratori dell’AFD.

Sette gli atti d'accusa notificati ai principali incolpati che rischiano ora pesanti sanzioni. Multe minori sono già state inflitte a cinque esercenti accusati di ricettazione. L’AFD ha chiesto posticipatamente poco meno di 40'000 franchi svizzeri di tributi.

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