Un decreto di accusa è stato emesso nei confronti di una 30enne, accusata di discriminazione razziale. Nei sui confronti la procura propone una pena pecuniaria sospesa di 50 aliquote giornaliere.
SwissTXT / pab
11.11.2021, 19:33
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Il caso era balzato agli onori della cronaca in quanto la donna era candidata alle elezioni comunali ticinesi la scorsa primavera e dopo che era stata resa nota la sua partecipazione, nel 2016, a un raduno di estrema destra in Italia.
Successivamente, in un’intervista televisiva aveva rilasciato dichiarazioni negazioniste in merito alla Shoah, in particolare al numero di ebrei che persero la vita nei campi di concentramento durante la Seconda guerra mondiale. A seguito di queste affermazioni, una denuncia era stata sporta dalla Federazione svizzera delle comunità israelite (FSCI).
L'imputata ha tempo 10 giorni per accettare o meno questo decreto e la relativa pena. Se deciderà di opporsi, il caso verrà giudicato in aula.