Covid Sollievo nelle zone di confine per le misure Covid decise a Berna

Swisstxt / pab

17.9.2021

Lavena Ponte Tresa.
Lavena Ponte Tresa.
KEYSTONE/KARL MATHIS

Il sindaco di Lavena Ponte Tresa Massimo Mastromarino esprime sollievo per le nuove misure d'ingresso in Svizzera, in vigore da lunedì, che non concerneranno frontalieri e rientri dopo la spesa.

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A partire da lunedì 20 settembre, come ha reso noto il Consiglio federale oggi, venerdì, chi farà ingresso o rientrerà in Svizzera sarà tenuto a presentare un certificato Covid o l'esito negativo di un test. La misura, tuttavia, non concernerà i frontalieri e neppure chi rientrerà dall'area di confine dopo una visita o dopo avervi fatto la spesa.

Queste eccezioni sono state commentate con sollievo ai microfoni della RSI da Massimo Mastromarino, sindaco di Lavena Ponte Tresa: «Cè molta soddisfazione perché la decisione ricalca quanto abbiamo sempre detto. Esiste una peculiarità nel territorio di confine, che non può essere trattato come il resto della nazione», commenta il sindaco della località italiana.

«In Italia dal 2 giugno abbiamo la possibilità della libera circolazione nella fascia dei 30 + 30 chilometri. E non abbiamo avuto aumenti della fascia pandemica legata a questo fenomeno. Siamo quindi tranquilli per il fatto che è stata fatta una scelta corretta, che si riversa anche in quella che è la condizione sanitaria nella fascia di confine», conclude Mastromarino.