Fiscalità dei frontalieri Sommaruga da Conte, che auspica «la firma entro fine anno»

ATS

29.9.2020 - 12:31

La presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga è stata ricevuta a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte.
La presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga è stata ricevuta a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte.
Source: KEYSTONE/AP/Gregorio Borgia

Diversi e importanti sono i temi sul tavolo delle discussioni oggi a Roma nell'ambito della visita ufficiale della presidente della Confederazione, Simonetta Sommaruga. Giuseppe Conte sull'accordo fiscale sui frontalieri: «auspichiamo che possa essere raggiunto entro fine anno».

La presidente della Confederazione, Simonetta Sommaruga, è stata ricevuta oggi, martedì, a Roma dal presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte. Nella capitale Sommaruga, giunta nella città eterna in treno, incontrerà anche il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella.

Prima dell'inizio delle discussioni, Conte e Sommaruga hanno ascoltato, nella corte interna di palazzo Chigi, gli inni nazionali, per poi passare in rassegna il picchetto di onore, fermandosi un istante e inchinando il capo davanti al tricolore.

Fiscalità dei frontalieri, Conte: «Entro la fine dell'anno»

Sommaruga e Conte parleranno delle esperienze dei rispettivi Paesi con la pandemia di coronavirus, dei possibili investimenti per l'ambiente e la protezione del clima e del negoziato sul trattamento fiscale dei lavoratori frontalieri. 

«La crisi ha mostrato quanto siano preziosi i lavoratori italiani in Svizzera e in particolare in Ticino. Con la presidente Sommaruga abbiamo salutato con favore i progressi fatti dal ministero dell'Economia e dalla Svizzera per un negoziato sul trattamento fiscale dei lavoratori frontalieri.» ha detto Conte nel corso delle dichiarazioni congiunte con la presidente della Confederazione, Simonetta Sommaruga.

«Vogliamo un accordo quanto più possibile favorevole nel reciproco interesse e auspichiamo che possa essere raggiunto entro fine anno», ha continuato il presidente del consiglio italiano Giuseppe Conte.

La notizia di alcuni progressi su questo tema era stata anticipata ieri, lunedì, dal capo del Dipartimento federale degli affari esteri Ignazio Cassis durante la conferenza stampa a Bellinzona al termine della sua visita in Ticino. 

Gestione della pandemia e politica dei trasporti

Con pochi altri Stati la Svizzera intrattiene relazioni così strette come con l'Italia, ricordava qualche giorno fa il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) in un comunicato. Con la crisi del coronavirus questi contatti hanno acquisito ancora più importanza. Sarà pertanto tematizzata anche la gestione della pandemia e i problemi economici e sociali correlati.

Durante i colloqui saranno inoltre approfondite la politica dei trasporti transfrontaliera dopo l'apertura della galleria del Ceneri, le questioni climatiche e ambientali, nonché le modalità per attuare una ripartenza rispettosa dell'ambiente («Green Recovery»).

Una stretta relazione

I due Paesi intrattengono relazioni strette che vantano una solida tradizione. In Svizzera vivono circa 320'000 cittadini italiani, che costituiscono la più grande comunità di stranieri. Inoltre più di 70'000 frontalieri italiani vengono ogni giorno nella Confederazione per lavorare, notoriamente soprattutto in Ticino.

La vicina Penisola è il terzo partner commerciale più importante della Svizzera, mentre quest'ultima rappresenta il quarto mercato d'esportazione più grande per l'Italia.

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