Cinque milioni Sorpassi nei cantieri, il Municipio di Bellinzona non sapeva nulla

SwissTXT / pab

28.4.2020

Il sindaco di Bellinzona Mario Branda, in una foto del maggio 2019.
Ti-Press / SAMUEL GOLAY / Archivio

L'Esecutivo bellinzonese precisa i contorni della vicenda che ha investito la capitale dopo la scoperta dei notevoli sorpassi (5 milioni) nei costi dei cantieri dello stadio, del Policentro e dell'Oratorio.

In apertura della conferenza stampa, martedì mattina alle 11h00, il sindaco Mario Branda ha, stando al resoconto de laRegione, sottolineato: «Nessuno ci aveva informati prima dell'8 aprile. Di sicuro si tratta di una tegola che mai avremmo voluto ricevere in testa», riferendosi alla situazione dei sorpassi nei tre cantieri della città, di cui la RSI aveva anticipato i contenuti lunedì sera.

Le tre realizzazioni, ha spiegato il Municipio, stando ai preventivi approvati con un margine di scostamento del 10%, avrebbero dovuto costare 17,050 milioni di franchi.

Le proiezioni di spesa indicano invece che si è giunti a 21,661 milioni. Una differenza di quasi 5 milioni che ha portato l'Esecutivo ad intervenire per verificare i motivi del sorpasso e chiarire eventuali responsabilità, riservandosi, se fosse il caso, di avviare azioni legali a tutela del comune.

Tutto bloccato

La conclusione delle tre opere è stata congelata in attesa che venga fatta chiarezza sulla situazione.

Per il Policentro della Morobbia e per l'ammodernamento dello Stadio comunale dove i lavori sono già conclusi, il Municipio ha sospeso il pagamento delle fatture. Per l’oratorio di Giubiasco è stato disposto il blocco del cantiere dove si potranno eseguire solo interventi di messa in sicurezza.

Municipio informato a inizio aprile

Per spiegare come sia potuto accadere il sindaco Mario Branda ha ripercorso la storia delle tre opere spiegando che a guigno 2018 il Municipio era stato informato di possibili superamenti del budget in due cantieri, quello per il Policentro di Pianezzo e quello per l'oratorio di Giubiasco.

Ma i sorpassi, ha sottolineato Branda, sarebbero dovuti rimanere «entro il 10%. A luglio 2018 abbiamo informato le Commissioni della gestione e dell'edilizia».

Poi più nulla o quasi per un anno e mezzo. Ed è questo che ha colpito l'Esecutivo, che si è detto sconcertato dalla mancanza di informazioni su quanto accadeva fino a dopo il weekend del 5 aprile in cui ci sarebbero dovute essere le elezioni.

Chi ha deciso?

Uno degli aspetti più gravi della vicenda, ha aggiunto il sindaco, è il fatto che una parte delle opere (in particolare quelle dello stadio) sono state deliberate senza passare dal Municipio. Per un certo numero di interventi «non sappiamo chi ha deciso», ha affermato Branda.

Stando a laRegione si sono avuti dei sorpassi di spesa pari al 18% per il Policentro della Morobbia (da 6 milioni a 7,1), del 28% per quanto riguarda l'Oratorio di Giubiasco (da 8 milioni a 10,16 milioni) e del 43% nel caso dei lavori effettuati nel comparto dello stadio comunale (da 3,1 a quasi 5 milioni).

Audit per far chiarezza

Il sindaco ha spiegato che i dipendenti del dicastero Opere pubbliche ambiente (Dop) sono stati messi al corrente ieri della situazione.

Christian Paglia, responsabile del Dop, ha chiesto di essere sospeso dalla responsabilità politica del settore Opere pubbliche. Presente davanti alla stampa, ha affermato che fino al termine dell'inchiesta non rilascerà dichiarazioni. Paglia rimane municipale, nonché responsabile del settore Servizi urbani.

Per fare chiarezza ci saranno due audit, uno interno e uno esterno, ed è stata aperta un'inchiesta amministrativa e disciplinare nei confronti di Fabio Gervasoni, direttore del settore opere pubbliche, ora sospeso. Branda ha anche affermato che «non è escluso che l'inchiesta si possa estendere ad altri collaboratori».

«Se dovessimo avere notizia di un reato, faremo la segnalazione alle autorità penali. Allo stato attuale delle cose non sembrerebbe essere il caso, ma non escludo che possa succedere», ha aggiunto il sindaco.

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